S. Pellegrino, addio vecchie terme
Inaugurato giardino con bar e palco

Vecchie terme addio. Chiuso ormai da tre anni (l’ultima stagione di apertura fu quella del 2006) lo storico centro cure di via Taramelli a San Pellegrino sta per essere smantellato. In termini tecnici si tratta di svuotare l’edificio secolare che per un’epoca ha ospitato migliaia di clienti, «bagnanti» che a San Pellegrino, fin da inizio Novecento, venivano per cure uricemiche e proprietà benefiche dell’acqua solfata.

L’impresa incaricata di Sesto San Giovanni nell’arco di due mesi, dovrà fare piazza pulita di quanto c’è nelle vecchie terme. Entro fine settembre, quindi, l’intervento dovrebbe essere concluso. Come spiega Gianluca Spinelli del Gruppo Percassi (proprietario dell’edificio) spiega che si tratta «di recuperare alcuni pezzi storici delle prime Terme, già inutilizzati e che saranno conservati, quindi togliere ancora la mobilia rimanente e poi demolire macchinari e impianti ormai obsoleti e senza alcun valore storico. Si dovranno poi rifare pavimenti e solette. La struttura esterna sarà restaurata e l’edificio, una volta rinnovato, ospiterà negozi e uffici».

L'involucro diventerà poi galleria commerciale, come nel previsto progetto di recupero di tutta l’area termale di via Taramelli.

Intanto sabato scorso è stato inaugurato un primo spazio pubblico sotto il casinò. Si tratta del giardino posto a lato della strada di accesso all’ex casa da gioco, giardino per anni abbandonato e inutilizzato. In questi mesi è stato rinnovato dal Gruppo Percassi, dotato di palco-eventi, chiosco per il bar, servizi e panchine. «Uno spazio pubblico che potrà essere utilizzato per manifestazioni minori – spiega il sindaco Gigi Scanzi – mentre l’area davanti alla facciata del Casinò resterà a disposizione per eventi di maggiore richiamo».

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 13 agosto

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