Cronaca / Val Calepio e Sebino
Domenica 16 Agosto 2009
Gioca con gli attrezzi di papà
Tredicenne si amputa un dito
Ha azionato uno degli attrezzi da lavoro del papà, procurandosi una grave ferita alla mano sinistra: si è amputato la falange del pollice, dall’unghia in su. Protagonista della disavventura, avvenuta nella tarda mattinata di Ferragosto a Riva di Solto in località Zorzino, è stato un ragazzino di 13 anni.
Il giovanissimo paziente è stato trasportato d’urgenza con l’elicottero del 118 al centro di chirurgia della mano di Sesto San Giovanni dove i medici specialisti hanno provato a riattaccargli la parte di dito amputata, sottoponendolo ad un’operazione difficile operazione.
Il fatto è successo verso mezzogiorno. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzino si trovava dentro casa insieme ai suoi familiari quando, a un certo punto, avrebbe preso in mano un attrezzo da lavoro del padre (un trapano o una taglierina), azionandolo, forse involontariamente, per distrazione, o forse per gioco. Quel che è certo è che l’attrezzo gli ha tranciato la falange del pollice della mano sinistra. Ad essere interessata dall’amputazione è stata l’estremità del dito, dove si trova l’unghia.
Il padre lo ha subito soccorso e ha chiamato il 118. Sul posto, dopo alcuni minuti, è atterrato l’elisoccorso: dopo le prime cure, il giovane paziente è stato trasportato in volo d’urgenza in un centro specializzato nella chirurgia della mano che si trova in provincia di Milano, a Sesto San Giovanni, per essere sottoposto a un intervento chirurgico. A parte la grave lesione al dito della mano sinistra, il tredicenne non ha riportato altre ferite.
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