Scuola, vita dura nelle medie
Più difficile centrare l'ottimo

Portarsi a casa il massimo dei voti al termine delle medie dal prossimo anno sarà terribilmente complicato. Lo rivela una ricerca realizzata da «Tuttoscuola.com» che chiama in causa il nuovo regolamento sulla valutazione emanato negli scorsi giorni dal ministero dell'Istruzione.

Portarsi a casa il massimo dei voti al termine delle medie dal prossimo anno sarà terribilmente complicato. Lo rivela una ricerca realizzata da «Tuttoscuola.com» che chiama in causa il nuovo regolamento sulla valutazione emanato negli scorsi giorni dal ministero dell'Istruzione.

Secondo quanto prescrive il comma 6 dell'articolo 3 del citato regolamento, "il voto finale è costituito dalla media dei voti (in decimi) ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità". Un giudizio di idoneità espresso in sede di scrutinio finale dal consiglio di classe che dall'anno prossimo non dovrà limitarsi a considerare quanto accaduto negli ultimi mesi di scuola, visto che i docenti dovranno tenere conto di quanto ottenuto dai propri allievi durante l'intero percorso scolastico, dalla prima alla terza media.

In parziale aiuto ai ragazzi il fatto che l'idoneità sarà arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. La valutazione finale sarà quindi espressione della media aritmetica dei voti ottenuti per le prove scritte rispettivamente nazionale (Invalsi), italiano, matematica, inglese, seconda lingua comunitaria (eventuale), di quella riguardante il colloquio pluridisciplinare, oltre al voto del giudizio di idoneità: dalla somma ottenuta si ricaverà la conclusiva media aritmetica.

Tra prove scritte ed orali, somme e divisioni, non si presenta di certo facile la strada per gli studenti alla ricerca del punteggio pieno.

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