Prostituzione, venti giorni
di controlli sulle strade

La Questura di Bergamo ha dichiarato aperta la «guerra» alla prostituzione sulle strade della città e della provincia. Dopo il primo round, che nella notte fra lunedì e martedì ha prortato anche a tre denunce, i controlli - è stato assicurato - proseguiranno per tre settimane.

In particolare saranno tenute sotto osservazione la zona di viale Pirovano, in città, e la zona di Lallio, sulla strada 525 che porta verso Dalmine. Proprio in quest'ultima si sono concentrate la notte scorsa le pattuglie della squadra volante di Bergamo e del reparto prevenzione crimine di Milano.

Undici ragazze romene sono state portate in Questura per accertamenti, mentre altre due (una equadoriana e una albanese) sono state denunciate per violazione della legge Bossi-Fini. E ancora due ragazze e un transessuale sono stati identificati.

Durante i controlli è stato sorpreso un 41enne di Milano che aveva parcheggiato un furgone in una strada laterale: all'interno c'erano due prostitute e vario materiale utilizzato dalle lucciole. Il milanese è stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione. Gli agenti sospettano che il furgone fosse utilizzato per permettere alle ragazze di cambiarsi e rifornirsi, oltre che come luogo per incontrare i clienti.

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