Un rifugio senza barriere. È l'Alpe Corte di Valcanale di Ardesio, a quota 1410 metri, che domenica 13 settembre inaugurerà i nuovi lavori contemplati nel progetto ribattezzato «Rifugio Alpe Corte, un rifugio per tutti senza barriere e senza frontiere», la cui realizzazione è stata resa possibile grazie al contributo del Cai bergamasco coadiuvato dalla Diocesi di Bergamo e dalla Banca Popolare di Bergamo.
Si tratta infatti del primo rifugio alpino in Italia completamente e pienamente accessibile ai disabili, grazie all’eliminazione di tutte le barriere architettoniche esistenti, alla realizzazione di scivoli e di un ascensore interno che collega il piano terra con le camere al piano superiore. Nei lavori si sono succeduti una cinquantina di volontari che hanno impiegato oltre tremila ore di lavoro per riqualificare i 140 metri quadrati del rifugio con interventi strutturali, che hanno visto anche il rifacimento di tutta la parte impiantistica, dei locali di servizio come cucina e magazzino, dei bagni e della zona notte ora accessibile anche alle carrozzelle.
All’inaugurazione saranno presenti, tra gli altri, il presidente del Cai Paolo Valoti, rappresentanti del Comitato Paralimpico nazionale, della Diocesi di Bergamo e delle istituzioni regionali e provinciali. Il programma dell'inaugurazione prevede per le 10 la presentazione del progetto e dei lavori svolti. Alle 10.30 sarà celebrata la Santa Messa, alla quale faranno seguito saluti e interventi delle autorità presenti e degli Amici del Rifugio Alpe Corte: a conclusione sarà quindi offerto un aperitivo con prodotti tipici bergamaschi. In tale occasione, nell'ambito dell'iniziativa «I rifugi dei sapori orobici» realizzata in collaborazione con Agripromo, in omaggio all'artista Vittorio Bellini recentemente scomparso, saranno esposte al Rifugio Alpe Corte alcune sue opere della serie «Ol ritracc a la Polénta».
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