Stezzano: residenti
in guerra per le nuove rotte

La nuova rotta sperimentale per gli aerei in partenza dall'aeroporto di Orio al Serio, che ha preso il via giovedì 24 settembre e durerà per altri sei mesi, sta mettendo a dura prova le orecchie e la pazienza degli abitanti della zona Ovest di Stezzano, che, esasperati per il notevole aumento dei decibel e la frequenza degli attraversamenti a bassa quota sopra le case, hanno iniziato a protestare. E tra questi c'è anche chi ha fatto partire una raccolta di firme per chiedere alle istituzioni di mobilitarsi nei confronti degli organi competenti e trovare una soluzione al più presto. Il nuovo tracciato, che riguarda gli aerei che decollavano verso la città, con l'obiettivo di ridurre i disagi di chi abita nei quartieri a Sud di Bergamo ed evitare il sorvolo del nuovo ospedale, prevede che i velivoli effettuino una virata anticipata rispetto a prima, andando ad allinearsi sul tracciato dell'autostrada. Ma alla prova dei fatti, contestano i residenti, così non accade, come sottolinea Alberto Lombardoni, scrittore di testi scolastici per la Mondadori e residente in via Battisti.

«DAL RUMORE NON LAVORO PIU'»
«In realtà – spiega – gli aerei molto spesso non percorrono una rotta in corrispondenza o nelle vicinanze dell'autostrada, ma provengono da Azzano San Paolo e passano invece a bassa quota su una lunga fascia della zona residenziale Ovest di Stezzano. Per me, che lavoro a casa, il rumore è diventato insopportabile: si inizia la mattina alle sette per terminare la sera alle 22, spesso con aerei a distanza ravvicinata di pochissimi minuti l'uno dall'altro. Giorni fa, vista la bella giornata, avevo deciso di pranzare sul terrazzo ma sono stato costretto a rientrare perché non si riusciva nemmeno a parlare. E pensare che mi sono trasferito in questo quartiere cinque anni fa proprio perché era tranquillo. Stavo per iniziare una raccolta di firme quando ho saputo, solo un paio di giorni fa, che è già in corso una prima raccolta da parte di altri residenti».

«LINEA INTERNET DISTURBATA»
Anche Luigi Corna, di via Silvio Pellico, manifesta il suo disagio, sottolineando come a volte i voli iniziano già a partire dalle 6,30 del mattino. «Volano talmente bassi – dice – che in certi momenti hai perfino l'impressione che ti cadano addosso. Il rumore effettivamente è troppo forte e ho anche notato che quando ho internet collegato, a ogni passaggio di aereo si avverte il tipico disturbo delle interferenze con i telefoni cellulari». «Io abito qui da 17 anni – racconta invece Marina Mancini, insegnante elementare e residente in via Circonvallazione Ovest – e mi sono trasferita dal quartiere Campagnola di Bergamo proprio per fuggire dal rumore della città. Ma dopo tanti anni di tranquillità, ora il fastidio è aumentato in modo considerevole; ormai la mattina è il rumore degli aerei che mi sveglia». E se i residenti stanno raccogliendo le firme, il Comune di Stezzano si sta già muovendo, assieme agli altri Comuni limitrofi (a cominciare da Azzano San Paolo che è un'altra delle realtà più penalizzate) nei confronti del ministero e dell'Ente nazionale di assistenza volo (Enav), come sottolinea l'assessore all'Ambiente ed Ecologia, Francesco Manaresi.

UN TAVOLO TRA COMUNI
«Come Comune di Stezzano – sottolinea – abbiamo già inviato agli enti competenti una contestazione riguardante la rotta seguita dagli aerei, dato che non sta rispettando il tragitto che ci avevano comunicato, e che prevedeva il passaggio in parte lungo l'asse autostradale e in parte nelle adiacenze. Invece i velivoli attraversano buona parte del quartiere residenziale a Ovest tra cui parte del centro storico. Stezzano, tra l'altro, non era mai stato interpellato per questa nuova rotta ma già a giugno abbiamo cominciato a muoverci. La commissione tecnica, quando ci ha invitato la prima volta, ci aveva perfino detto che Stezzano sarebbe stato interessato solo marginalmente, mentre invece è l'esatto contrario».

«NON RISPETTANO LA ROTTA»
«Sei mesi di sperimentazione mi sembrano eccessivi – aggiunge il sindaco Elena Poma – ma noi abbiamo chiesto un confronto già adesso per avere risposte sul mancato rispetto della rotta, come pure abbiamo chiesto di avere i primi risultati dei rilievi effettuati dalla centralina posizionata sul nostro territorio. Questa rotta è fortemente penalizzante per Stezzano, ma pure a Colognola la situazione non mi sembra sia migliorata di molto. Bisogna trovare spazi di miglioramento e in questa direzione ci stiamo muovendo, senza voler creare scontri con nessuno ma operando nelle sedi istituzionali».

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