Ordigno contro la casa
del sindaco: è la seconda volta

Un ordigno esplosivo è stato fatto esplodere nella notte da ignoti nel giardino della villetta del sindaco di Oltre il Colle, Rosanna Manenti. Il primo cittadino risiede con la famiglia nel centro del paese, in via Drago 48, e la forte esplosione ha svegliato sia lei che i vicini di casa.

Il tutto è avvenuto intorno alle 4.30 e molto violenta è stata la deflagrazione che ha causato danni nel giardino e sul balcone dell'abitazione singola: rotti alcuni vasi, in frantumi i vetri delle finestre e tranciati alcuni cavi elettrici, con frammenti di cemento della terrazza finiti sulla strada a sei metri di distanza.

Allibito il sindaco, non è la prima volta che Rosanna Manenti viene presa di mira da ignoti: lo scorso anno, nella notte del 12 ottobre 2008, due bombe carta erano state lanciate contro la sua abitazione. «Non capisco quali siano le rivendicazioni e le motivazioni per tali atti - ha dichiarato il sindaco -, ma sono preoccupata per i miei figli e dispiaciuta per questi comportamenti».

Del caso se ne stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Zogno, allertati subito dopo l'esplosione. Il primo cittadino del paese di montagna non sa proprio descrivere una situazione di questo genere: «Non avrei mai pensato che si potesse arrivare a tanto - prosegue Manenti -, chi commette atti di questo genere sono vigliacchi che non hanno il coraggio di venire a discuterne a quattr’occhi. Lo spavento più grande l’ho preso lo scorso anno, ma non avrei pensato che si potesse ripetere».

Tanta la solidarietà espressa dai colleghi amministratori e dai cittadini: «Sin dalle prime ore del mattino sono stata contatta da sindaci di altri pesi che hanno espresso la loro solidarietà - aggiunge il sindaco - ma anche da tantissimi cittadini che hanno condannato atti di questo genere». Dello stesso parere Paolo Maurizio capogruppo della lista di minoranza «Crescere Insieme» del Consiglio comunale: «Un gesto sopra ogni aspettativa - ha detto -, in paese non si sono mai verificati atti di questo genere, solo lo scorso anno sempre nei confronti del sindaco. Ho amministrato il paese per dieci anni, è una lavoro difficile ma che da anche delle soddisfazioni, e gesti di questo genere sono da condannare nel modo più assoluto. Da parte mia e dei consiglieri di minoranza c’è la massima solidarietà. Non è in questo modo che si risolvono i problemi».

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