Stalking, artigiano nei guai
per colpa di una bara

Un artigiano della Bassa Bergamasca è finito nei guai per stalking, rimediando un ammonimento dal questore. Ma non si tratta di una questione di cuore, bensì di una diatriba di tipo commerciale che è sfociata anche in una causa civile. Il bello è che al centro di tutta la vicenda, avvenuta la scorsa primavera, c’è una bara costosissima esposta al Salone del lusso di Vicenza da una ditta bergamasca.

Il feretro aveva attirato l’attenzione di Enrico Lucci, l’inviato della trasmissione tv «Le Iene», spedito a curiosare fra le amenità esposte. Vedendo in televisione il sarcofago, l’artigiano aveva riconosciuto come suo un intarsio. Da qui, secondo l’accusa, avrebbe cominciato a perseguitare via telefono e pure «dal vivo» padre e figlio titolari della ditta concorrente fino a rimediare lo scorso 1° settembre l’ammonimento per stalking da parte del questore di Bergamo.

Per saperne di più leggi «L'Eco di Bergamo» di mercoledì 7 ottobre

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