Il nuovo piazzale Marconi
è in stile «un bacio e via»

«Kiss and ride». Nel progetto preliminare la definiscono così: «un bacio e via». E cioè un’area con una lunga tettoia sotto la quale fermarsi giusto il tempo di scendere dall’auto e incamminarsi verso la stazione dei treni. Un po’ sul modello delle zone di carico e scarico aeroportuali. In questo caso l’applicazione riguarda invece il trasporto ferroviario, ma anche quello tranviario e su gomma.

Perché di fatto sarà proprio questa lunga tettoia (ricoperta da pannelli fotovoltaici) il cuore di piazzale Marconi secondo la formula riveduta e corretta dai tecnici di Palazzo Frizzoni, un vero e proprio polo intermodale che complessivamente dovrebbe costare 3 milioni e mezzo di euro.

Il progetto di massima – presentato in Giunta dall’assessore alla Viabilità Gianfranco Ceci – è stato predisposto proprio per partecipare al bando predisposto dal Pirellone in tema di accessibilità e integrazione urbana delle stazioni che scadrà il 19 ottobre per la modalità di presentazione telematica e tre mesi dopo per quella cartacea.

«Ci garantirebbe una finanziamento fino al 50 per cento del costo dell’opera – spiega Gianfranco Ceci – e ci siamo affrettati ad approfittarne perché sembra tagliato sulle nostre esigenze».

Oltre all’area «kiss and ride», che rappresenterà anche il «confine» oltre il quale potranno circolare solo autobus e taxi, il progetto prevede uno stallo per i pullman, una piazza centrale interamente a raso, ma soprattutto in corrispondenza di via Foro Boario un nuovo parcheggio su tre piani con 160 posti auto.

«Si tratterà di un silos per la sosta breve – aggiunge Ceci – in grado di rimpiazzare anche i posti che si trovano attualmente su piazzale Marconi. Il vero posteggio d’attestamento sarà quello all’ex gasometro oppure quello su Piazzale alpini, in grado di ospitare rispettivamente circa 1.500 e 1.000 vetture. Questo nuovo assetto, più ordinato e decoroso, contribuirà anche alla sicurezza , perché un’area più ordinata e decorosa sarà anche più facile da tenere sotto controllo».

Che fine farà l’ufficio informazioni turistiche? «La previsione - conclude l’assessore – è di trasferirlo all’Urban center dove vorremmo realizzare anche il deposito bagagli e un centro per il noleggio dei mezzi elettrici: bici, ma anche auto e motorini».

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