Famiglia distrutta nel Natale 2007
3 anni al colpevole dello schianto

È stato concondannato con rito abbreviato a tre anni e 4 mesi di reclusione per omicidio colposo plurimo e a due mesi e 10 giorni di arresto per guida in stato di ebbrezza M. R., 34 anni, di Grumello del Monte. Alla guida di una Jeep Grand Cherokee, l'uomo aveva compiuto un sorpasso azzardato scontrandosi frontalmente con una Fiat Punto sulla quale erano morti, il giorno di Natale del 2007, madre, padre e figlia di 10 anni.
La tragedia era avvenuta intorno alle 18,18 del 25 dicembre di due anni fa. Nella giornata di martedì 20 ottobre il giudice per l'udienza preliminare Bianca Maria Bianchi ha letto la sentenza nel Tribunale di Bergamo dove si è svolto il processo in rito abbrevviato.

LA VICENDA

A Grumello del Monte, in via Lega Lombarda, intorno alle 18.18 del 25 dicembre 2007 la famiglia Chizzoli stava viaggiando sulla sua Fiat Punto rossa, in direzione di Sarnico lungo la provinciale 91 che costeggia l'autostrada. Antonio Chizzoli, 47 anni, carrozziere a Calcinate, era alla guida. Al suo fianco la moglie Maria Teresa Bertoli, 44 anni, nativa di Chiari, dietro le piccole Michela, 12 anni, seconda media, e Linda, 10 anni, quinta elementare.
La famiglia stava andando a Timoline di Cortefranca (Brescia) a casa degli zii per il tradizionale scambio dei regali e degli auguri, e per il tradizionale panettone. Nell'opposta corsia di marcia una Jeep Grand Cherokee, guidata da M. R., 32 anni, di Grumello del Monte. L'uomo aveva festeggiato il Natale con la sua famiglia e aveva deciso di uscire a fare un giro in macchina.
Lo scontro fu frontale: il Suv avrebbe compiuto un sorpasso nonostante la riga continua senza accorgersi che nel verso opposto sopraggiungeva la Punto. Morti sul colpo Antonio Chizzoli, la moglie Maria Teresa e la piccola Linda. Solo Michela, sbalzata all'esterno dell'auto, si è salvata, dopo interventi alle gambe ai Riuniti di Bergamo.

LA SENTENZA

In tribunale M. R., difeso dall'avvocato Angela Marenzi, ha chiesto scusa per il dolore arrecato. Il giorno dell'incidente l'uomo fu sottoposto all'etilometro poco dopo lo schianto: i suoi valori risultarono compresi fra 2,7 e 2,9 grammi per litro, contro un limite consentito per legge di 0,5. Patente ritirata, immediata la denuncia a piede libero per omicidio colposo plurimo e guida sotto l'effetto di alcol.

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