Viabilità, per la «Lecco - Bergamo»
ok ai fondi per il lotto San Gerolamo

Per la viabilità che interessa il tratto Lecco-Bergamo, con riferimento all’attraversamento degli abitati di Vercurago e in parte di Calolziocorte, si concretizza la possiblità dell’inizio dei lavori. Dalla riunne del Cipe di venerdì è arrivato infatti il finanziamento di questo tratto, con la messa a disposizione di 71 milioni e 670 mila euro. A questo importo vanno aggiunti i 22 milioni stanziati dall’Ammnistrazione provinciale di Lecco, nel quinquennio 2009-2014.

L’annuncio in questo senso è arrivato in una conferenza stampa, svoltasi, nel tardo pomeriggio, nella sala consiliare di Villa Locatelli, alla presenza del viceministro alle infrastrutture Roberto Castelli, del presidente della provincia di Lecco Daniele Nava e dell’assessore provinciale ai lavori pubblici Stefano Simonetti. Presenti anche gli altri componenti la Giunta provinciale e il sindaco di Calolziocorte, il leghista Paolo Arrigoni.

L’approbvazione del Cipe è arrivata sulla base del prgetto preliminare a suo tempo presentato, con la modifica fatta da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici, che ha riguardato il tratto in galleria. Il progetto originario prevedeva due gallerie a singola corsa, mentre il progetto approvato prevede la galleria a doppio senso, come la Lecco-Ballabio.

Il tratto finanziato riguarda il primo dei due lotti della variante Vercurago- Calolziocorte, denominato lotto "San Gerolamo", che prevede il tratto in galleria da Chiuso di Lecco e da qui l’attraversamento in galleria di Vercurago, passando dalla frazione Somasca, con uscita a Calolziocorte in via dei Sassi, davanti allo stabilimento «Erc», in prossimità della riva dell’Adda.

Il finanziamento riguarda il cosiddetto lotto funzionale. Poi bisognerà trovare i fondi per il secondo lottom circa 40 milioni di euro, da via dei Sassi con uscita nella zona del secondo ponte sull’Adda, inaugurato lo scorso 13 febbraio. Adesso per accelerare i tempi la provincia di Lecco dovrà predisporre il progetto definitivo, in modo che il tutto arrivi al tavolo del Cipe entro il 31 maggio del 2010, per consentire l’appalto dei lavori entro il 2010, inizio del 2011.

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