A Bergamo aumentano anziani, stranieri e single

A Bergamo aumentano anziani, stranieri e singleNel 2004 i residenti a Bergamo sono diventati 118.426, ma 14 nati in meno rispetto al 2003. Incremento per i trasferimenti da fuori città, 10.624 gli extracomunitari, prevalgono i boliviani

Aumenta la popolazione residente a Bergamo, ma diminuiscono le nascite. Le donne sono molto più numerose degli uomini. Ci sono più anziani, più stranieri, più single. La fascia di età più rappresentata è quella compresa tra i 35 e i 54 anni e gli immigrati che prendono la residenza a Bergamo sono quasi il doppio di chi nasce in città. Morale? Il bergamasco tipo è una donna tra i 35 e i 54 anni nata fuori città, single e – per l’8,2 per cento delle probabilità – straniera.

IL TREND E’ IN AUMENTO Le statistiche demografiche del 2004 - calcolate dall’Agenzia sistemi informativi del Comune di Bergamo - confermano un trend in aumento con il numero dei residenti che passa da 117.122 a 118.426, di cui 55.639 maschi e 62.787 femmine. La crescita della popolazione non dipende tanto dal numero delle nascite, in calo, ma da quello sempre più consistente degli immigrati (cioè di chi è nato fuori Bergamo, ma oggi ha la residenza in città). Rispetto al 2003, lo scorso anno sono nati 14 bimbi in meno: i maschietti, 494, superano di pochissimo le femmine, 490. Al contrario, sono aumentati i cittadini non bergamaschi che hanno deciso di trasferirsi a Bergamo, che ora superano il 63 per cento dell’intera popolazione: da 73.034 sono passati a 74.616.

SEMPRE PIU’ OVER 65 Nel 2004 è quasi raddoppiato, rispetto all’anno precedente, il numero degli over 65. Se nel 2003 gli anziani erano 265 in più, lo scorso anno siamo saliti a 546: 319 maschi e 227 femmine. Nonostante siano aumentati più gli anziani che le anziane, rimane piuttosto ampia la differenza tra il numero complessivo dei maschi over 65, pari a 10.096, e delle femmine, 16.763.

Per quanto riguarda la distribuzione degli anziani sul territorio, la Circoscrizione con la percentuale più elevata di popolazione coi capelli bianchi risulta la seconda (Loreto), seguita dalla quinta (borgo Santa Caterina) e dalla quarta (Valtesse, Monterosso). Circa il 62 per cento vivono in famiglia, mentre più del 32 per cento soli.

La fascia d’età più rappresentata (con il 30 per cento rispetto al totale) si conferma quella compresa tra i 35 e i 54 anni, che corrisponde anche a quella che ha registrato l’aumento più netto, di 614 unità. Seguono gli over 65 (22,6 per cento) e i giovani tra i 20 e i 34 anni (17,9 per cento), che tuttavia sono 194 in meno rispetto al 2003.

LA POPOLAZIONE STRANIERA Rispetto al 2003, a Bergamo ci sono 2.087 stranieri in più, pari a quasi il 9 per cento della popolazione totale (circa l’1,6 per cento in più rispetto al 2003). Se il dato può impressionare, va comunque specificato che il vero exploit si era registrato tra il 2002 e il 2003, quando da un aumento di poco più di 300 unità si era passati a 2.057 stranieri in più.

Gli stranieri residenti a Bergamo provengono per lo più dalla Bolivia (11,9 per cento), dal Marocco (10,2 per cento), dall’Albania (7,8 per cento) e dalla Romania (6,9 per cento). Secondo i dati forniti da Comune, quelli in età scolare (cioè sotto il 18 anni) sono, rispetto al 2003, 507 in più e rappresentano più del 20 per cento della popolazione straniera.

In base alla distribuzione sul territorio, la Circoscrizione con il più alto numero di residenti stranieri è la prima (cioè il centro con 3.255 stranieri), seguita dalla settima (Colognola, 1.913) e dalla sesta (Malpensata, Campagnola, Boccaleone, 1.814)

PIU’ SINGLE, MENO FAMIGLIE Uno dei dati maggiormente significativi è quello riguardante la famiglia, che conferma la tendenza già registrata nel 2003: a Bergamo, il 40 per cento dei nuclei familiari è composto da una sola persona (lo scorso anno era il 38 per cento). Sono 22.902 i single "dichiarati", seguiti da 13.978 coppie (pari al 24 per cento) e da 9.337 famiglie con un solo figlio (il 16 per cento). Si fermano a 6750 i nuclei di quattro persone (il 12 per cento), mentre scendono a 1508 (il 3 per cento) le famiglie con tre figli e a 410 (l’1 per cento) quelle più numerose. In leggero calo il numero delle convivenze che da 2.441 passano a 2.386 e rappresentano il 4 per cento.

(25/01/2005)

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