A Strozza salvati due piccoli gheppi

Due piccoli gheppi sono stati salvati a Strozza dal Gruppo ornitologico bergamasco. I due rapaci, caratteristici per il loro volo orrizzontale e spesso e volentieri presenti nei nostri cieli, rischiavano di essere soppressi nel corso dei lavori nella cava quarzifera situata nel piccolo Comune valdimagnino. I due volatili sono stati individuati da Marco Caccia e Luciano Falgari, impegnati in censimenti finalizzati a realizzare l’atlante degli uccelli nidificanti in provincia di Bergamo. I ricercatori hanno provveduto a segnalare la loro presenza dei piccoli gheppi nella cava ai tecnici della Comunità Montana Valle Imagna e da una verifica con la proprietà della cava quarzifera è stato possibile sapere che proprio in quei giorni era previsto un intervento di messa in sicurezza della parete mediante l’utilizzo di eplosivo. Questo intervento avrebbe senz’altro compromesso la nidificazione in corso, e di certo la morte dei due gheppi. Il geologo e direttore responsabile della cava Maurizio Zuntini, messo al corrente del fatto ha preso a cuore la vicenda e d’accordo con la proprietario della cava Benigno Maffi Capelli, ha sospeso i lavori per consentire il recupero e salvataggio dei due piccoli rapaci. I tecnici della Comunità Montana hanno provveduto a organizzare l’operazione coinvolgendo il Soccorso Alpino del Cai, sottosezione Valle Imagna e il Corpo di polizia provinciale di Bergamo. I volontari del Soccorso alpino si sono calati dalla parete e hanno recuperato il piccolo gheppio nel nido e ridiscesi sino al piede della parete e grazie anche alla collaborazione del responsabile della cava Marco Capelli hanno rintracciato sano e salvo anche il secondo piccolo rapace. I piccoli gheppi sono stati consegnati agli agenti della Polizia provinciale che hanno provveduto a portarli al centro di recupero fauna selvatica di Valpredina di Cenate Sopra, gestito dal Wwf. I due gheppi ora saranno allevati sino al loro involo.(15/07/2008)

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