A4: a Dalmine la fermata dei pullman
è un «non luogo» nato già degradato

«Non luoghi» nati già abbandonati e degradati. Così Gianpiero, un nostro lettore di Dalmine, definisce la zona della fermata dei pullman
realizzata proprio a Dalmine con le infrastrutture di completamento della A4.

«L’impressione generale - ci scrive, allegando le fotografie che possiamo vedere nella galleria fotografica - è di squallore e abbandono, non dovuta tanto a situazioni di inciviltà o vandalismo, ma alle caratteristiche intrinseche di queste opere, progettate in funzione del traffico automobilistico senza tenere conto delle esigenze degli utenti che utilizzano gli autobus».

Gli esempi che porta il nostro lettore sono molti: il percorso che porta dai parcheggi alla fermata in direzione Milano è un corridoio lungo circa 300 metri completamente «in trincea». La foto è stata scattata alle 16 di un giorno di marzo: «alle 7 del mattino - scrive - in inverno il percorso è piuttosto inquietante e l’impressione è di percorrere una sorta di terra di nessuno dove tutto può accadere».

«Il parcheggio riservato alle biciclette è quello mostrato nella foto… No comment. A fianco del parcheggio, lato Sabbio, sono rimaste strutture e materiali lasciati da qualche impresa costruttrice, inevitabilmente l’area diventa ricettacolo di rifiuti di vario tipo. E tutto sommato anche un graffito dà una nota di colore a tutto questo grigiume».

E conclude: «In sostanza, A4 a 4 corsie: un gioiello se lo percorri in auto a 120 km/h... Un po’ meno… brillante se vista con gli occhi del pendolare che piglia l’autobus da queste fermate».

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