Cronaca
Martedì 15 Aprile 2003
Abusi su minori e disabili: «mago» sotto inchiesta
Un’indagine del Commissariato di Treviglio che ha portato alla luce un’orribile serie di episodi di abusi sessuali. Per l’inquisito obbligo di dimora nel luogo di residenza, a Rivolta d’Adda
Obbligo di dimora nel luogo di residenza. È il provvedimento deciso dalla magistratura nei confronti di un sessantenne di Rivolta d’Adda - in provincia di Cremona - coinvolto in un’indagine del Commissariato di Treviglio che ha portato alla luce un’orribile serie di episodi di abusi sessuali ai danni di bambini e adolescenti.
Secondo l’accusa il 60enne - pranoterapeuta e «guaritore» che esercita in vari comuni tra le province di Bergamo, Milano e Cremona - durante le sedute terapeutiche, che avvenivano quando i genitori erano fuori casa o in altre stanze, costringeva gli adolescenti ad avere rapporti sotto la minaccia di ritorsioni.
L’uomo è stato identificato dopo una denuncia presentata nel settembre del 2002 dai genitori di un adolescente di Treviglio: indagini capillari hanno permesso di accertare episodi analoghi - orrore nell’orrore - anche ai danni di minori disabili, soprattutto di famiglie meno abbienti. Approfittava insomma della sua presunta fama di «mago» per ottenere dalle giovani vittime un atteggiamento ancora più remissivo.
L’indagine della polizia di Treviglio non è ancora conclusa, ma ha consentito di accertare che il 60enne ha purtroppo esercitato la sua attività deviata per numerosissimi anni: addirittura nel ’75 fu ferito gravemente da tre adolescenti che lo attirarono in un agguato in campagna e gli spararono per fargliela pagare. Allora fu salvato da un intervento chirurgico.
Ora l’autorità giudiziaria - soprattutto per il pericolo di reiterazione del reato - ha emesso un provvedimento di obbligo di dimora: il «mago» non potrà insomma lasciare Rivolta d’Adda.
(15/04/2003) Su L’Eco di Bergamo del 16 aprile 2003
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