Acquistavano merce con assegni falsi Bloccati dalla Guardia di finanza a Brignano

Avrebbero acquistato merce varia per un valore complessivo di circa 30 mila euro, pagando le ditte fornitrici con assegni circolari falsi. Un moldavo di 30 anni e un 31enne ucraino sono finiti in manette sabato scorso per tentata truffa ai danni di un’azienda di Brignano: a bloccarli sono stati i militari della Guardia di finanza della tenenza di Treviglio, allertati da uno degli imprenditori coinvolti.

Secondo gli accertamenti svolti dai militari, i due extracomunitari sabato avrebbero messo in atto lo stesso meccanismo nei confronti di quattro ditte della Bassa bergamasca fino ad essere bloccati al quinto tentativo, alla «Crazybites» di Brignano proprio mentre stavano per consegnare un assegno falso in cambio di tre computer. Secondo la ricostruzione effettuata dalle Fiamme gialle, i due presunti truffatori ordinavano la merce via fax, con carta intestata di una società inesistente e con gli accordi per la consegna di quanto acquistato in cambio di assegno circolare.

Dopo aver inscenato questo trucco, i due extracomunitari avrebbero visitato quattro aziende nella bassa bergamasca, caricando 22 pacchi di merce per un valore stimato sui 25 mila euro e dando in cambio quattro assegni circolari, tutti falsi, con lo stesso numero di serie. Arrivati alla ditta di Brignano sono stati però fermati dalla Guardia di Finanza che li ha arrestati per tentata truffa.

Oggi in aula si sono difesi dicendo di agire per conto di un cinquantenne bresciano che consegnava loro gli assegni. I due, secondo la loro versione, non sapevano di pagare con assegni falsi. Il giudice Massimo Gaballo ha rilevato che il tipo di reato contestato non prevede l’arresto in flagranza, rimandando quindi gli atti al pm e non convalidando l’arresto. I due extracomunitari, tornati liberi, restano indagati a piede libero per truffa e tentata truffa, mentre continuano le indagini per individuare il cinquantenne bresciano.

(02/02/2004)

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