Adolescenti, tra social e selfie
«Almeno 7 ore al giorno in Rete»

Tra selfie e social i nostri figli passano in media 7 ore al giorno sul web, ma c’è anche chi arriva a 13.

I dati sono stati raccolti dall’Osservatorio sulle tendenze e comportamenti degli adolescenti, presieduto da Maura Manca, psicoterapeuta e direttore di AdoleScienza.it, su un campione composto da circa 7.000 adolescenti di tra i 13 ei 18 anni di 11 città campione in tutta Italia, dal Nord al Sud. Il 95% degli adolescenti ha almeno un profilo sui social network, fino alla gestione parallela di 5-6 profili e di 2-3 App di messaggistica istantanea. Calcolando che ormai la maggior parte degli adolescenti possiede uno smartphone di ultima generazione, il 50% anche un tablet, spesso collegati alla smart-tv, i ragazzi hanno un accesso estremamente facilitato e soprattutto continuativo alla Rete. I giovani dichiarano di passare in media 7 ore della loro giornata con lo smartphone in mano, fino a un massimo di 13 ore extrascolastiche. E il 71,5% lo utilizza anche durante l’orario scolastico. Questi adolescenti tengono a portata di mano il telefono quasi tutto il giorno e il 12%, oltre un ragazzo su 10, si sveglia durante la notte per leggere le notifiche e i messaggi.

Il 64%, poi, ha paura che si scarichi il cellulare o che non prenda fuori casa e questa condizione nel 32% genera ansia, rabbia e fastidio. L’11% ha anche un profilo finto che nessuno conosce o che conoscono solo in pochi amici, non genitori, con cui si addentra nei meandri più nascosti della Rete e non è minimamente controllabile. L’aspetto che caratterizza gli adolescenti di oggi sono i selfie: mediamente i ragazzi ne scattano in media tra i 3 e gli 8 al giorno, con punte massime di 100. Il 31% degli adolescenti si fa i selfie per ricordo, l’11% per noia e l’8,5% per ridere. Il 15,5% condivide tutti i selfie sui social network e su WhatsApp, soprattutto le femmine. Circa un adolescente su 10, inoltre, fa selfie pericolosi in cui mette potenzialmente a repentaglio la propria vita, soprattutto i maschi.

Il 18% ha partecipato a una moda a catena sui social e il 50% è stato nominato, ossia chiamato in causa in una di queste catene. Per lo più si tratta di sfide «alcoliche, tra cui bere ingenti quantità di alcol in pochissimo tempo e nei luoghi o posizioni più improbabili». Ormai il numero di follower, di ’mi piace’ e di commenti positivi condiziona l’autostima e l’emotività di molti ragazzi: secondo il 55% è importante il numero di like che si ottengono sui social e il 17,5% li conta, guarda chi li mette, quando e si fa condizionare.

Il 94% utilizza Internet per parlare con gli amici, il 58% per noia, il 56% per studiare, il 69% per guardare film in streaming e ascoltare musica, il 44% per giocare online, il 24% per guardare i siti porno e il 6,4% per il sexting. Fra le insidie “il cyberbullismo di cui è vittima il 6,3% degli adolescenti (il 18,6% dichiara di subire episodi di bullismo tradizionale), il sesso online attraverso WhatsApp e il grooming». Il 29% degli adolescenti ha paura di essere contattato da qualcuno con l’intenzione di adescarlo. Un aspetto di cui si parla poco, ma che è in netta espansione, è legato alla diffusione del gioco d’azzardo online e delle scommesse online soprattutto tra i più piccolii: il 12,5% degli adolescenti gioca d’azzardo online.

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