Aerei, nuova rotta salva Colognola
Per ora Enav stoppa la proposta

Il sindaco Giorgio Gori non la prende bene: «Avevamo già chiesto verifiche in merito, perché non sono state fatte?». Nel corso della riunione della Commissione aeroportuale, giovedì 4 giugno, sono stati affrontati diversi temi all’ordine del giorno per quanto riguarda la questione aeroporto: dalla lettera sottoscritta dai sindaci per il funzionamento della stessa Commissione al ruolo di Sacbo nella progettazione delle mitigazioni ambientali, dalla procedura Vas alla nuova rotta proposta dal Comune di Bergamo.

E proprio questi ultimi due punti sono stati i più discussi: secondo Enac (Ente nazionale aviazione civile) la normativa relativa alla zonizzazione acustica dovrebbe infatti cambiare per effetto del recepimento di una nuova direttiva comunitaria in merito e quindi occorrerebbe aspettare fino a giugno 2016 per avviare la procedura Vas (Valutazione ambientale strategica) relativa all’aeroporto di Orio al Serio.

La prospettiva di dover attendere ancora un anno ha però suscitato la ferma reazione dei sindaci presenti, compreso il primo cittadino del Comune di Bergamo, che hanno quindi chiesto a Enac di avviare comunque la procedura che, in caso di sopraggiunte modifiche normative, potrà essere modificata e aggiornata. Ma è sulla rotta proposta da Palazzo Frizzoni che è arrivata la doccia fredda da parte di Enav, l’Ente nazionale di assistenza di volo, secondo cui, allo stato attuale la rotta stessa «non sarebbe volabile».

In altre parole, con i parametri attualmente in vigore, non è possibile adottare la soluzione proposta dal Comune di Bergamo, che prevedeva che il 50% dei voli seguisse il nuovo tracciato (con una virata più stretta), mentre per la rimanente metà si tornerebbe alla tratta in uso prima del 2009, quando venne introdotta quella che attualmente impatta su Colognola.