Aiutò miliardario a portare la valigia
Bergamasco eredita 32 auto d'epoca

Se in un aeroporto in giro per il mondo dovesse capitarvi di vedere un anziano in difficoltà a portare la valigia, dategli una mano. Non si sa mai cosa potrebbe succedere e chi si ha di fronte: si potrebbe aiutare, senza saperlo, un miliardiario di buon cuore che per ringraziarvi vi lascerà in eredità 32 auto d’epoca, alcune della quali di eccezionale valore collezionistico.

È questo quello che è capitato a Pierangelo Ghilardi, 56 anni, originario di Bergamo, dal 1990 residente con moglie e quattro figli, a Charlotte, nello stato americano della North Carolina. Diplomatosi all’Itis della nostra città e poi laureatosi negli Stati Uniti come ingegnere chimico, Ghilardi fa «l’inventore di brevetti», principalmente nel campo degli impianti di verniciatura, del riscaldamento o della levigatura.

Nel 1997, durante a un viaggio di lavoro, all’aeroporto Jfk di New York si imbatte nel signore londinese un po’ claudicante. «Aveva difficoltà a portare la valigia - ricorda il bergamasco - così gli diedi una mano, mi offrì da bere e da lì iniziammo a conversare e diventare amici. Ci incontrammo altre volte, in giro per il mondo, mantenendo i contatti. Lui, appassionato di auto d’epoca, si accorse del mio interesse per il mondo dei motori». L’anziano miliardario londinese, arricchitosi facendo il venditore di petrolio, carbone e oro, muore nel 2007 a 78 anni. Ma l’ingegnere di Bergamo viene a saperlo solo lo scorso Natale, quando, con sorpresa, riceve dal tribunale di Londra una lettera in cui si dice dell’eredità lasciatagli. Il miliardario, come segno di amicizia, ha lasciato a Ghilardi 32 auto d’epoca, di cui 31 funzionanti, in buona parte vecchi taxi londinesi, ma anche pezzi molto più pregiati, come due auto assolutamente originali.


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