«Al Bolognini c’è un sistema Amadeo?»
Nel mirino del pm altri appalti e concorsi

C’è un «sistema Amadeo» all’interno dell’azienda ospedaliera Bolognini di Seriate? E cioè, l’ex direttore generale è riuscito nei suoi 16 anni di comando a creare una rete rimasta operativa anche dopo le sue dimissioni?

È quello che sta cercando di scoprire il pm Giancarlo Mancusi. Che non si interessa di politica sanitaria, ma di presunti reati. E siccome ad Amadeo in una delle due inchieste aperte dal magistrato è contestato di aver pilotato 4 concorsi per posti da primario, gli inquirenti stanno verificando se altre assunzioni, ai tempi in cui l’ex direttore generale era in carica, non siano state condizionate. E se il presunto andazzo non sia proseguito anche dopo l’addio di Amadeo.

Per questo motivo altri concorsi per assunzione di personale medico e bandi per gare d’appalto potrebbero presto finire nel mirino della Procura. I primi rientrano nell’inchiesta che vede indagati lo stesso ex dg, l’attuale direttore sanitario Bruno Zanzottera e altre sei persone.

I bandi di gara, invece, tutti risalenti ai mesi scorsi, fanno parte di una seconda indagine, aperta nelle ultime settimane contro ignoti e in cui si ipotizzano i reati di turbata libertà degli incanti e abuso d’ufficio. Quattro, per ora, gli appalti finiti sotto la lente degli investigatori.

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