Al Parco Suardi in bicicletta
«Ma migliorate la segnaletica»

«Spettabile redazione,riscrivo a distanza di un anno al vostro quotidiano in merito alla circolazione delle biciclette all’interno del Parco Suardi in città, alle quali era stato definitivamente proibito da tempo l’ingresso, dopo l’incidente avvenuto tra un ciclista e un bambino nei pressi dell’area giochi».

Inizia così la lettera di un nostro lettore, che prosegue: «La mia, ma non la sola richiesta e sollecitazione al ripristino della circolazione lungo il vialetto perimetrale interno del parco tra cancello e cancello (utile perché in sicurezza rispetto all’esterno nelle trafficate vie C. Battisti e San Govanni) hanno poi partorito «l’agognato ripristino», complice forse l’avvento della nuova amministrazione comunale.

Però, c’è un però, vorrei far notare, che i nuovi minuti cartelli posti all’ingresso del parco, che invitano a «procedere con attenzione area giochi per bambini» non sono probabilmente di tutta evidenza per i pedoni frettolosi o meno, che ivi vi transitano, perché come ciclista abituale non è la prima volta che vengo da costoro «reguardito» improvvidamente al perentorio «non si può circolare in bicicletta nel parco!».

Allora non sarebbe opportuno il provvedimento definitivo e scaccia equivoci (all’interno del parco è vietato l’uso della bici) di ripristinare anche i vecchi loghi segnaletici orizzontali pista ciclo/pedonale, come esistevano fino a tre anni fa prima del rifacimento asfaltatura del vialetto perimetrale?».

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