Cronaca
Mercoledì 02 Aprile 2003
Albano, blitz con mascherina in un laboratorio di cinesi
Analoga operazione anche ieri, condotta dalla Gdf di Treviglio, a Romano
Blitz della polizia intercomunale dei Colli questa mattina in un laboratorio clandestino di Albano Sant’Alessandro. Cinque pattuglie sono entrate in azione attorno alle 9: tutti gli agenti, per paura di un possibile contagio del virus della polmonite atipica, indossavano mascherine a protezione del viso. Nel laboratorio - che si trova in via Dante Alighieri, nella zona industriale del paese - hanno scoperto un’organizzazione gestita da due cinesi: nell’edificio lavoravano numerosi loro connazionali. Sette persone denunciate mentre alcune alla vista degli agenti sono riuscite a fuggire. Gli extracomunitari dormivano e lavoravano confezionando vestiti che vendevano ad alcune ditte della provincia. Le indagini sono partite da una discarica abusiva dove gli extracomunitari depositavano i rifiuti prodotti nel laboratorio. L’immobile, in condizioni igienico-sanitarie pessime (la Polizia ha trovato anche topi), era diviso in due parti: da un lato il laboratorio dall’altra i letti. Sei uomini, portati alla sede della Polizia sono stati denunciati perché privi di documenti regolari e sono stati accompagnati in questura per i provvedimenti di espulsione. La donna, l’unica con i documenti in regola, è stata denunciata per cambiamento di destinazione d’uso dell’immobile, per l’esercizio abusivo dell’attività e per aver dato lavoro a clandestini. La Polizia dei Colli sta proseguendo le indagini per verificare a quali ditte venivano venduti i vestiti confezionati nel laboratorio abusivo. Anche a Romano blitz ieri degli uomini della Guardia di Finanza di Treviglio in un laboratorio d’abbigliamento, dove sono stati trovati diciotto operai cinesi, nove dei quali senza regolare libretto di lavoro e cinque privi del permesso di soggiorno. L’operazione è stata effettuata con la collaborazione di sei agenti della Polizia Locale di Romano e due ispettori dell’ Inps. Per i cinque clandestini è scattato il decreto di espulsione mentre alla loro connazionale e titolare del laboratorio, sono state inflitte ammende amministrative per irregolare gestione del personale.
(2/4/2003) Su L’Eco di Bergamo del 3 aprile 2003
© RIPRODUZIONE RISERVATA