Alcol al volante: è emergenza Triplicati i ritiri di patente

Dal 2000 al 2006 sono passati da 598 a 1.843 all’anno. Più controlli La polizia locale: «Servono misure severe e certezza della pena»

Chi i controlli li fa sulla strada lo sa bene: non è esagerato affermare che quella dell’alcol al volante è una vera e propria emergenza. Qualche dato: dal 2000 a oggi, nella Bergamasca, il numero di patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza è più che triplicato: erano state 598 nel 2000 e sono risultate 1.843 (il triplo) all’ultimo bilancio annuale sulla sicurezza (riferito al 2006). Se si considerano invece gli ultimi nove anni, emerge che le patenti ritirate sono addirittura quasi decuplicate (nel 1998 erano infatti 225). Vuol dire che si beve, ma soprattutto che si fanno più controlli specifici. In ogni caso, da qualunque parte lo si legga, il dato indica una cosa: il fenomeno è in crescita, continua e costante. Nei primi sei mesi di quest’anno – ma il dato è parziale – sono state oltre mille le patenti ritirate per l’articolo 186 del codice della strada (quello della guida in stato di ebbrezza). In proiezione, dunque, il trend crescente continua. I controlli repressivi ci sono, e sono state fatte anche le campagne di prevenzione. «Ma servono misure ancor più severe e certezza della pena», dicono i sindacati di polizia e l’associazione della polizia locale. «Invece – criticano gli addetti ai lavori – ci troviamo di fronte spesso a proclami di difficile applicazione, a storture o a casi in cui si regalano inspiegabili "sconti" a chi ha subito il ritiro della patente».(28/12/2007)

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