Alto Sebino, torna l’allarme cinghiali

Torna l’allarme cinghiali nell’Alto Sebino, in particolare a Sovere. La presenza di un gran numero di questi animali ha provocato seri danni all’agricoltura, suscitando anche preoccupazione tra i contadini che trascorrono l’estate nelle baite con la famiglia. Gli avvistamenti lasciano supporre che il numero degli animali che compongono i branchi sia in continuo aumento. Il fenomeno si ripete con particolare frequenza in località Possimo di Sovere, dove i cinghiali hanno letteralmente arato circa cinque ettari di prato per cercare le radici e i tuberi

Con l’arrivo dell’estate il vasto altopiano da cui è possibile osservare il lago d’Iseo per i cinghiali si trasforma in luogo ideale per banchettare. La gente del posto è in allarme. A più riprese ribadisce di non essere più intenzionata a subire passivamente che distruggano i prati. Teme anche che alle mucche e all’altro bestiame condotto all’alpeggio possa venire trasmessa qualche malattia diffusa dagli animali selvatici. Ma le preoccupazioni maggiori sono per i bambini, che potrebbero imbattersi in una femmina, pronta ad aggredire chiunque pur di proteggere la sua cucciolata.

Memori di quanto è avvenuto negli anni passati, su indicazione della Coldiretti i contadini hanno chiesto l’intervento del sindaco del paese. Ora si attende un provvedimento della Provincia.

(18/06/2007)

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