Alzano: accudivano 200 piante di cannabis
Manette a due giovani coltivatori di «erba»

Avevano avviato una vera e propria piantagione di cannabis, con oltre 200 piante che stavano crescendo rigogliose. Ma «il raccolto» lo hanno fatto i carabinieri della stazione Alzano Lombardo, che hanno scoperto e arrestato i diretti coltivatori: un marocchino di 25 anni e un bergamasco di 27 anni, operai saltuari, entrambi domiciliati ad Alzano.Le manette sono scattate sabato 22 luglio, a conclusione di un’attività investigativa che durava da alcuni giorni, e che aveva portato alla scoperta della piantagione, avviata su un terreno demaniale, situato nella zona Fornaci, vicino alle ex cave Italcementi.Le piantine, che avevano già raggiunto oltre 70 centimetri di altezza, erano state già individuate da alcune settimane e sono state tenute sotto osservazione anche con l’aiuto di personale del Corpo Forestale di Curno.Nel pomeriggio di sabato, gli investigatori hanno visto arrivare i presunti «coltivatori» che, secondo quanto riferito dai carabinieri, hanno cominciato a darsi da fare per lenire l’arsura e aiutare le piante a crescere in modo ancora più stupefacente.In particolare il marocchino si era attrezzato con un tubo di gomma collegato ad una condotta dell’acqua per irrigare la piantagione, mentre il 27enne bergamasco controllava che nessuno si avvicinasse al campo. Insomma, prestavano molta cura alla loro piantagione, tanto che documentavano con fotografie (sequestrate dai carabinieri) le varie fasi di crescita delle piantine, riconducibili anche a passate stagioni.Nessuno dei due s’è comunque accorto della presenza in forze dei carabinieri che sono intervenuti bloccandoli, nonostante avessero tentato una impossibile fuga nei campi.Successive perquisizioni domiciliari hanno consentito agli investigatori di sequestrare anche 50 grammi di hashish e oltre 500 euro in banconote di piccolo taglio, forse provento dell’attività di spaccio.(23/07/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA