Alzano Lombardo, festa per San Martino

Alzano Lombardo è in festa. Sabato 11 novembre celebra San Martino, patrono della città. «Un evento importante – spiega il parroco di Alzano Maggiore, don Alberto Facchinetti – che coinvolge non soltanto Alzano capoluogo, ma anche tutte le frazioni. Per l’occasione le scuole sono chiuse, come pure gli uffici, le aziende: tutta la popolazione si riversa per le strade nel tradizionale passeggio per i negozi e lungo le centinaia di bancarelle che stazionano da Alzano Maggiore ad Alzano Sopra. Senza dimenticare le giostre sul Lungoresio. Una festa cittadina, che vede anche la partecipazione dell’Amministrazione comunale, presente con il gonfalone alle manifestazioni programmate in chiesa». La ricorrenza sarà anticipata da diverse iniziative che prenderanno il via mercoledì 8 novembre alle 21, con un concerto per organo e tromba nella Basilica di San Martino, in occasione del 10° anniversario dei restauri dell’organo Serrassi. All’organo suonerà Damiano Carissoni, mentre alle trombe sono stati chiamati Fabio Brignoli e Antonello Remondini.Venerdì 10, giorno della vigilia, sarà illuminato il campanile. Quindi, dalle 21 alle 23, si terrà nella Basilica il canto solenne dei primi vespri della festa, cui seguirà l’adorazione eucaristica: in esposizione lo stendardo di San Martino, un’opera di autore anonimo del Settecento che riproduce San Martino e Sant’Alessandro, a cui gli alzanesi sono particolarmente affezionati.Sabato 11 la festa patronale entra nel vivo: alle 10,30 in Basilica solenne concelebrazione dei sacerdoti nativi di Alzano maggiore, dei parroci e coadiutori del comune e del vicariato di Alzano, dei padri Saveriani, Monfortani e Dehoniani. A presiedere la Messa sarà monsignor Gianni Carzaniga, prevosto della chiesa delle Grazie in Bergamo. Nel pomeriggio recita dei vespri alle 17,30 e Messa alle 18. Per la festività di San Martino nelle giornate di sabato e domenica il Museo di Arte sacra aprirà i battenti in via straordinaria, dalle 14,30 alle 19, con possibilità di visita alle sacrestie fantoniane e alla nuova sala dei paramenti sacri, tutti d’epoca. (07/11/2006)

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