Anche gli imprenditori bergamaschidal Papa all’udienza concessa all’Ucid

Una folta delegazione di bergamaschi, guidata da Matteo Zanetti, amministratore delegato dell’azienda casearia di famiglia e presidente della sezione orobica dell’Unione cristiana imprenditori dirigenti (Ucid), ha partecipato nell’aula Paolo VI, in Vaticano, all’udienza concessa da Papa Benedetto XVI a circa ottomila persone dell’Ucid. A loro il Papa ha chiesto di rifuggere «da ogni forma di sfruttamento» e di riconoscere «importanza alla famiglia e alla responsabilità personale». Il Papa ha auspicato che tali valori siano attuati anche in presenza di «difficoltà economiche». Per entrare nella grande sala Paolo VI, la folla dell’Ucid ha dovuto affrontare una lunga coda, dalla mattina presto, visto lo straordinario e inaspettato afflusso di persone all’appuntamento con il Papa. Per Matteo Zanetti le parole di Benedetto XVI sono state «dense di significato e impegnative per chi vuole portare avanti la sua attività imprenditoriale alla luce del Cristianesimo e della dottrina sociale della chiesa, nella ricerca della giustizia, non sfruttando, ma sottolineando il valore di ogni persona». Altri, tra cui Stanis Cecchini Manara, titolare dello Studio 3 di architettura, ingegneria, urbanistica e consigliere dell’Ucid di Bergamo, hanno sottolineato l’esigenza, da parte degli imprenditori, di un «discorso etico», l’aspirazione morale, l’impegno per «portare avanti un discorso di giustizia sociale, di equità in conformità con la dottrina sociale della chiesa e del Vangelo, spingendosi anche oltre la deontologia professionale». (04/03/2006)

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