Angurie, altro che dolci quest’anno sono «salate»

Il termometro si alza? I meteorologi annunciano il tanto atteso inizio dell’estate? E, allora, come da copione, parte l’assalto all’anguria: il frutto più estivo, più rinfrescante, più caro. Forse non è proprio il più costoso no - in quanto a prezzi alti dal fruttivendolo, basta dare un’occhiata al costo delle ciliege - ma certo poco ci manca. Un vero guaio per tutti quelli che già pregustavano di immergere il viso in una fetta gigante.

Altro che dolci. Quest’anno le angurie sono «salate». Secondo la Cia (Confederazione italiana agricoltori) l’anguria di oggi sarebbe addirittura quattro volte più cara rispetto a quella di tre anni fa. Certo, siamo ancora ad inizio stagione - una stagione, almeno fino a poche settimane, non certo delle più calde - e va tenuto presente che i prezzi probabilmente si abbasseranno nelle prossime settimane. Listino prezzi alla mano, conviene fare scorpacciata di cocomeri al mercato ortofrutticolo o al supermercato, molto meno nel classico fruttivendolo sotto casa.

«I prezzi - afferma Pietro Pelliccioli del mercato ortofrutticolo - cambiano in base alla qualità e alla provenienza del frutto: le angurie della Grecia oscillano tra i 40 e i 50 centesimi, quelle della Sicilia sono a circa 60 centesimi, quelle di Albania e Marocco arrivano fino a 70 centesimi al kg».

Facendo, invece, un giro di ricognizione tra alcuni fruttivendoli del centro città, si scopre che a meno di 90 centesimi al kg l’anguria non si mangia, mentre la «baby anguria» - circa 2 kg di peso - che tocca anche i 2 euro e 85 centesimi. Il supermercato resta la via di mezzo tra comodità e convenienza: in un centro commerciale dell’interland si possono trovare angurie greche a 43 centesimi al kg (il prezzo sale a 1 euro e 10 centesimi se si acquista solo metà frutto o a 1 euro e 20 se ci si accontenta di, più o meno, un quarto). Prezzi non distanti in un altro supermercato, questa volta della città: 0,59 euro al kg per il cocomero intero, 0,79 per le fette già tagliate e confezionate

(19/06/2004)

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