Apre l’area archeologica di San Tomè

I reperti risalgono anche a 1.200 anni fa: ora il pubblico li potrà osservare da vicino

È imminente l’apertura dell’area archeologica di San Tomè e del salone dell’Antiquarium a Carvico, posto al primo piano della Casa degli alpini nel parco comunale del Serraglio. Ospiterà la mostra permanente sugli scavi nell’area, oltre alle foto dei reperti custoditi alla Sovrintendenza archeologica di Milano.

Una iniziativa che l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Livio Mazzola da anni aspettava e che ora è realtà. Il costo è di circa 300 mila euro. Era il settembre 1981 quando un gruppo di appassionati di ricerca di storia locale, guidati da Franco Ravasio, rinvennero resti di un’abside su un’altura, dove era presente un capanno di caccia, in un’area sul territorio di Carvico al confine con Terno d’Isola e Calusco. Iniziando a scavare portarono alla luce il perimetro di una chiesetta. Successivamente, dal 1982 al 1986, si procedette agli scavi con la presenza dell’archeologo Gian Piretro Brogiolo, che datò quei resti al VII-XI secolo d. C. Le indagini archeologiche arricchirono la conoscenza della chiesa ad aula unica con piccola abside semicircolare. Erano stati anche riconosciuti nei dintorni della chiesa una stratificazione con resti di edifici e un fossato di difesa che circondava l’abitato. Gli scavi permisero di raccogliere dei reperti: una pietra ollare, ceramica, bicchieri a calice e manufatti in ferro. All’interno della chiesa furono rinvenute cinque sepolture, due di fanciulli e tre di adulti. Una moneta del periodo carolingio è forse il più importante reperto trovato, perché aiuta a collocare il periodo di questo insediamento, che nessun testo storico ricorda. Terminate le campagne di scavo, l’area archeologica - di proprietà di un privato - fu abbandonata e sommersa dalla vegetazione. In seguito il comune di Carvico entrò in possesso della zona. Il Comune decise di trasformare l’area in zona archeologica di interesse culturale visitabile soprattutto dalle scolaresche. I lavori hanno avuto inizio nell’aprile di quest’anno.

Rimangono ancora dei piccoli interventi e presto l’area sarà visitabile. All’area si accede da una stradina di campagna che si stacca dalla strada provinciale che, da Terno d’Isola, porta a Sotto il Monte. Contemporaneamente a questo intervento l’Amministrazione di Carvico ha portato avanti il progetto dell’Antiquarium, un salone posto al primo piano della Casa degli Alpini nel quale è stata ricostruita la storia dell’insediamento altomedievale di San Tomè, risalente a circa 1.200 anni fa: sono esposte le fotografie dei reperti trovati sul posto.

(14/09/2003)

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