Arcuri: italiani vaccinati entro settembre
Assembramenti, ipotesi nuova stretta

Lunedì un vertice per fare il punto sulla situazione epidemiologica e sui rischi assembramenti nei giorni di Natale. Arcuri: dobbiamo evitare la terza ondata. E sui vaccini: gratis per coloro che saranno in Italia, tutti vaccinati entro settembre.

A poco sono servite le raccomandazioni arrivate dalle istituzioni locali come quella del governatore lombardo Attilio Fontana («Meno sono le restrizioni più deve essere alta l’attenzione quotidiana»), o i veri e propri appelli, come quello dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato che ha ricordato che «va mantenuta una linea di rigore» altrimenti «una terza ondata sarà inevitabile». Gli italiani domenica 13 dicembre in zona gialla sono usciti di casa, data la possibilità di farlo, e si sono riversati per le strade. A Roma, come a Milano così come a Bergamo, complice anche il bel tempo. Una situazione che è stata subito notata da tutti tanto che il premier Conte, il ministro Boccia e i capidelegazione si sono riuniti in un vertice in serata per capire come gestire questi comportamenti, analizzati anche dal commissario per l’emergenza Domenico Arcuri che è intervenuto a «Che tempo che fa» da Fabio Fazio.

«Le misure messe finora in campo sono state nel segno del buonsenso e dell’equilibrio, lo saranno anche le prossime. Da 17 giorni abbiamo un contenimento crescente della curva dei contagi ma questo rallentamento non è roboante, è sensibile ma non è ancora soddisfacente». In Italia si è contagiato un italiano su 3» ha detto e ha aggiunto: «Le misure messe in campo hanno l’obiettivo di evitare che si ripeta quanto è successo questa estate. I siti sono pieni dei centri con insopportabili assembramenti di persone: dobbiamo stare attenti, perchè quanto successo questa estate non accada più. Non fateci più vedere foto come quelle di oggi (domenica 13 dicembre, ndr): dobbiamo evitare tutti che la terza ondata abbia luogo. Sarebbe complicato iniziare la campagna delle vaccinazioni con un nuovo inasprimento della curva epidemica».

Si ipotizza così una nuova stretta per Natale, con una possibile Italia tutta in zona rossa nei festivi e prefestivi e, unica eccezione, una deroga agli spostamenti tra i piccoli comuni. Proprio per fare il punto della situazione si vedranno lunedì 14 dicembre i capi delegazione della maggioranza con gli esperti del Comitato tecnico scientifico e i ministri Luciana Lamorgese, Francesco Boccia ed altri. La riunione, proposta dal capo delegazione dei Cinquestelle Alfonso Bonafede, ha un duplice obiettivo: analizzare la situazione epidemiologica e i rischi sanitari e capire se vi siano preoccupazioni particolari in vista dei possibili assembramenti nelle vie dello shopping nei prossimi giorni.

Nel frattempo Arcuri ha parlato in tv da Fabio Fazio di scuole e vaccini: «Le scuole riapriranno il 7 gennaio, tutte in presenza tranne le superiori che avranno il 25% del tempo non in presenza». E poi: «Abbiamo previsto di riuscire a vaccinare tutti gli italiani che lo vorranno entro settembre: l’immunità di gregge si raggiunge se le persone sono vaccinate nel numero più alto possibile. I cittadini che in quel momento saranno in Italia avranno tutti il diritto di essere vaccinati».

Il vaccino in Italia sarà gratuito e non obbligatorio: «Noi dipendiamo tutti dall’Ema che prevede di liberare al commercio il primo vaccino di Pfizer il 29 dicembre e facciamo tutti il tifo affinchè il secondo vaccino possa arrivare il 12 gennaio. Possiamo fare il tifo affinchè la campagna di vaccinazione inizi tra il 12 e il 15 gennaio e qualche giorno prima sarà un giorno simbolico perchè tutti i cittadini d’Europa iniziano a vaccinarsi. Partiremo con 300 punti di somministrazione, a regime saranno 1500».

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