Area Reggiani, si inizia a studiare la riqualificazione

LA MAPPA DELLO SCHEMA INSEDIATIVO

Case, produzione avanzata, negozi e terziario al posto degli storici capannoni. La riqualificazione dell’area Reggiani, oltre 104 mila metri quadri di spazi tutti da ripensare, è iniziata ufficialmente mercoledì sera, con un forum cui hanno partecipato i residenti e i rappresentanti di associazioni e istituzioni dei quartieri di Valtesse, Redona, Monterosso e Borgo Santa Caterina. Al futuro della zona è dedicata una scheda nel Piano di Governo del Territorio (Pgt, ormai in dirittura d’arrivo), ma ora a discutere nel dettaglio quelle previsioni, dipingendo gli scenari e suggerendo soluzioni su come concretizzarli, saranno i cittadini, attraverso un procedimento di urbanistica partecipata che si concluderà a marzo con la presentazione di una proposta alla Giunta.La superficie massima su cui potranno sorgere gli insediamenti (compreso l’esistente) è di 92 mila mq. Il limite di altezza è fissato in dieci piani. Le destinazioni d’uso sono indicate in percentuali flessibili: la funzione principale è quella residenziale, che oscilla tra il 60 e l’80%. Delle nuove case, almeno il 10% andrà riservato a edilizia sociale. Per “mantenere la continuità storica con la natura produttiva dell’area e impedire che la città muoia di pendolarismo”, come spiega l’assessore all’Urbanistica Valter Grossi, nell’area dovrà rimanere una quota di produttivo (minimo il 10%).Tutti i dettagli su L’Eco di Bergamo del 31 ottobre (30/10/2008)

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