Artiglieri: in 15mila sfilano a Bergamo

Previsioni della vigilia rispettate per il 23° raduno nazionale «Orgoglio e memoria» degli artiglieri: erano attesi in 15mila, e proprio di 15 mila presenti parlano le stime fornite dagli organizzatori dopo la sfilata che oggi ha invaso pacificamente le strade di Bergamo.

Iprimi partecipanti hanno cominciato ad affollare il piazzale dello stadio, destinato proprio all’ammassamento, a partire dalle 9 . Qui, su una tribunetta allestita alla curva Sud, i discorsi ufficiali e i saluti: per il Comune, a nome del sindaco, l’assessore all’edilizia privata Pierluigi Buzzanca. Il generale Silvio Torre, comandante delle forze di reclutamento e completamento della Regione militare Nord, e il presidente dell’Associazione nazionale artiglieri d’Italia generelae Vittorio Olivieri hanno ringraziato la città di Bergamo che ha concesso la sua ospitalità a questo raduno.

Poco dopo le 10 è cominciata la sfilata vera e propria, aperta dal Nors della Protezione civile di Lallio: attraverso piazzale Oberdan, via Verdi e viale Roma i partecipanti hanno raggiunto piazza Vittorio Veneto per sfilare davanti al palco delle autorità. Oltre all’assessore Buzzanca per il Comune, il presidente della Provincia Valerio Bettoni, numerosi sindaci e autorità militari.

Per ultima ha sfilato la sezione degli artiglieri di Bergamo, guidata da Loredano Signorelli. Vista la massiccia partecipazione si è andati oltre il previsto: l’ultimo gruppo è arrivato in piazza Vittorio Veneto alle 13, invece che alle 12,30.

Fra le curiosità, da segnalare la presenza di una sezione dal Sudafrica, con due alpini artiglieri. E ancora una delegazione internazionale della Nato e la banda «Cincsouth Band» che raccoglie forze Nato del Sud-Europa e che è di stanza a Bagnoli

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Il raduno si è aperto ieri alle 15.30 con l’alzabandiera sulla

Torre dei caduti, un’ora dopo al parco delle Rimembranze alla Rocca erano stati resi gli onori agli artiglieri caduti. La giornata si era conclusa con la celebrazione della Messa in Cattedrale alle 18.

ll presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi

ha inviato al generale Vittorio Olivieri, presidente dell’Associazione artiglieri d’Italia, un affettuoso saluto per la buona riuscita dell’incontro. Ciampi ha inoltre ricordato gli artiglieri in congedo e quelli in servizio, come esempio dei valori e delle virtù militari, per le nuove generazioni».

«In occasione del XXIII raduno dell’Associazione artiglieri d’Italia - si legge in una nota - mi è gradito indirizzare il più fervido ed affettuoso saluto a tutti i partecipanti. Nell’evento festoso, gli artiglieri in congedo, affiancando quelli in servizio, si propongono quale esempio alle nuove generazioni dei valori e delle virtù militari».

«Il raduno nazionale - continua Ciampi - cade nella ricorrenza dell’ottantacinquesimo anniversario della battaglia del «Solstizio», quando l’artiglieria italiana seppe ergersi a baluardo contro l’estremo tentativo del nemico di travolgere le difese del Piave, sul Montello, sul Monte Grappa, in Val Camonica ed in Valtellina. Fu l’inizio della riconquista del suolo della patria, occupato dall’esercito austro-ungarico dopo le infauste giornate di Caporetto».

«Con la memoria volta a così drammatici accadimenti - scrive il capo dello Stato - il mio pensiero, riverente, va a quegli artiglieri ed a quanti in ogni epoca hanno sacrificato la

vita per la patria che ad essi è grata. E’ anche sulle fondamenta di quei valori di dedizione al dovere per il bene della cosa pubblica che i popoli europei hanno saputo costruire negli ultimi 50 anni nuove istituzioni di solidarietà e di pace. Con questi sentimenti - conclude Ciampi - rinnovo a lei, generale Olivieri, ed a tutti i partecipanti al raduno, il mio saluto beneaugurante per la buona riuscita dell’incontro».

(15/06/03)

Su L’Eco di Bergamo del 16 giugno 2003

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