Asili nido, Bergamo resta tra le città più care

Bergamo resta tra le città più care per le rette degli asili nido comunali, con 474 euro al mese: è il risultato dell’indagine condotta, come ogni anno, da Cittadinanzattiva. Il triste record di città più cara d’Italia tocca comunque a Lecco, con quasi 600 euro. La media nazionale è molto più bassa e ammonta a circa 290 euro. Insieme a Lecco e Bergamo, fra le città con le rette più care del Belpaese ci sono anche Mantova (470 euro) e Sondrio (436 euro). Milano, invece, nella classifica regionale, figura come il capoluogo di provincia più economico, con una retta media di 232 euro. La media della Lombardia, che secondo Cittadinanzattiva è la seconda regione più cara d’Italia, è di 399 euro, con un incremento dell’1,3% rispetto all’anno scorso. L’incremento maggiore, rispetto all’anno 2006/2007, è stato registrato a Como (più 16%), mentre le tariffe degli altri capoluoghi, ad eccezione di Cremona (più 2,2%), sono rimaste invariate. Mantova, invece, è l’unico caso in cui le tariffe hanno subito un calo (meno 1,1%). Infine, secondo la banca dati sulla fiscalità locale, del Ministero dell’interno, aggiornata al 2006, in Lombardia ci sono 617 asili nido comunali con 26.872 posti disponibili, a fronte di 32.748 domande. Solo il 18% dei richiedenti rimane in lista d’attesa, contro una media nazionale del 23%. Bergamo è solo leggermente più indietro quest’anno, con il 26% delle domande rimaste in lista d’attesa. La maglia nera spetta alla Campania con il 40% di bimbi in lista di attesa, seguita da Molise (36%), Sicilia e Lazio (34% ciascuno). L’analisi ha considerato una famiglia tipo di tre persone (genitori e figlio 0-3 anni) con reddito lordo annuo di 44.200 euro e relativo Isee (riccometro) di 19.900 euro. I dati sulle rette sono elaborati a partire da fonti ufficiali delle Amministrazioni comunali e oggetto della ricerca sono state le rette per la frequenza a tempo pieno (in media 9 ore al giorno) e, dove non presente, a tempo ridotto (in media, 6 ore al giorno) per cinque giorni a settimana.(31/07/2008)

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