Attacco jihadista in un hotel in Mali - Video
Ostaggi liberi, nessun italiano coinvolto

Attentato jihadista all’hotel Radisson Blu di Bamako, albergo di lusso frequentato dagli stranieri nel centro della capitale del Mali, Paese dell’Africa occidentale. Bilancio delle vittime: 27 morti. Gli assalitori hanno condotto l’attacco al grido di «Allah è grande». Al momento ci sarebbero quattro morti,almeno un francese, e diversi feriti. La Farnesina: nessun italiano coinvolto.

Tutti gli ostaggi all’hotel Radisson Blu di Bamako sono stati liberati dalle forze di polizia, ha riferito un ministro maliano citato dai media francesi. I terroristi si sarebbero asserragliati nel settimo piano dell’hotel. Secondo il gruppo alberghiero Rezidor, si tratta di 125 clienti e 13 dipendenti.

«All’inizio non si sono sentiti colpi di arma da fuoco, perché gli assalitori erano arrivati alle sei del mattino a bordo di un auto con targa diplomatica e questo ha fatto sì che la sicurezza e la sorveglianza all’esterno di questo albergo, non sia stata particolarmente alta a causa proprio di questa targa diplomatica». Comincia così il racconto di Mamadou Diarra, direttore della radio Maliweb.net di Bamako, intervistato da Ilaria Sotis durante lo Speciale Gr1 in onda su Radio1 Rai dedicato all’attentato in Mali.

«Del commando - ha detto ancora Diarra - facevano parte da quattro a otto terroristi, dotati di armi semi-automatiche, due guardie sono state uccise al momento dell’entrata dei terroristi questa mattina, poi il commando è salito al settimo piano e poi non si è saputo più nulla». Confermata anche la nazionalità degli ostaggi: maghrebini, cinesi, americani e anche rappresentanti della Turkish Airlines, oltre a personale di Air France.

Ricordiamo che il 7 marzo a Bamako c’era stato un altro attentato in un bar della capitale che era costato la vita a cinque persone, tra cui un francese e un belga. «Hanno rinchiuso circa 140 ospiti e circa 30 impiegati», aveva spiegato a Nbc News un portavoce del gruppo Carlson Rezidor subito dopo l’attacco dei terroristi che avrebbero usato un’auto con targa diplomatica per accedere all’hotel. «L’hotel è sbarrato e nessuno può entrare dentro o uscire». «A “sigillare” l’albergo - aveva continuato - sono stati gli assalitori stessi, e non la polizia o altre forze di sicurezza». La società sta lavorando per stilare una lista dei nomi degli ostaggi presi e delle loro nazionalità.

Gli assalitori hanno attaccato l’hotel Radisson con armi da fuoco e granate. Era riuscito a dirlo un impiegato dell’albergo, Tamba Diarra, rintracciato al telefono dall’Associated Press. L’attacco al Radisson di Bamako è stato «fulmineo» ed è iniziata con i terroristi che hanno «sparato a tutte le guardie presenti davanti all’albergo»: lo aveva raccontato un testimone oculare citato da Al Jazeera, che non ha aveva specificato se gli uomini della sicurezza fossero solo feriti o uccisi.

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