Autostrade, pesanti rincari dei pedaggi
Per la tratta Milano-Bergamo +8%

Dal 1° gennaio 2008 sono scattati pesanti rincari dei pedaggi autostradali, ben oltre il tasso d’inflazione. Non fa eccezione la frequentatissima tratta Bergamo-Milano. Secondo un’inchiesta del Sole24Ore nelle tratte più trafficate, gli aumenti schizzano addirittura tra il +5 e il +8% sul 2007, oscillando a seconda della morfologia (pianura o montagna), dei passaggi, e della classe del veicolo (auto, moto, mezzo pesante). In alcuni caselli, quindi, si paga come l’anno scorso, in altri fino al 7-8% in più.

«Se osserviamo le tratte di Autostrade per l’Italia più trafficate ( riferite alla classe B autoveicoli) - afferma Sole24Ore - il peso reale degli aumenti s’impenna plasticamente, ben oltre il 3,6% di incremento tariffario medio formale riconosciuto da Anas ad Aspi sul 2008 per i miglioramenti di pavimentazione e sicurezza ( 0,97%); a copertura dei costi per investimenti, quarta corsia Milano-Bergamo e terza corsia Rimini-Pedaso (0,99%); e per l’adeguamento all’inflazione e il recupero di produttività (1,65%): l’affollatissimo pedaggio dell’A8 che porta ad esempio da Milano nord a Malpensa passa infatti da 1,20 ad 1,30 euro (+8,3% di incremento)».

Sulla battutissima A4 la tariffa Milano est-Brescia ovest da 4,80 a 5 euro (+4,2%) mentre quella Milano-Bergamo sale da 2,5 a 2,7 (+8%). Stessa musica sull’A1: la tratta Milano sud-Piacenza nord passa da 3,10 a 3,30 euro (+6,5%) e il Bologna Casalecchio- Firenze nord da 6 a 6,30 (+5).
(05/01/2008)

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