Avanti con la guerra delle roulotte
Lega: i campeggiatori hanno ragione

«I campeggiatori hanno ragione»: lo ribadisce il deputato della Lega Nord, Davide Caparini, nel giorno in cui la protesta degli stanziali ha fatto il bis con un corteo a Brescia alla volta della Sopritendenza, che ha deciso per le demolizioni.

L’emendamento presentato dall’onorevole leghista alla Legge delega ambientale, che proponeva di non considerare impattanti da un punto di vista paesaggistico le strutture mobili dei campeggiatori (purché inserite in attività turistico-ricettive regolarmente autorizzate), è stato bocciato ma il Governo ha approvato l’ordine del giorno, sempre firmato dall’onorevole Caparini, impegnandosi così a prevedere una modifica legislativa perché non si chieda l’inutile autorizzazione paesaggistica per i prefabbricati e gli insediamenti tipici dei campeggi, eliminando quindi i dubbi interpretativi che hanno portato al contrasto tra campeggiatori fissi e Soprintendenze.

Un mese fa i campeggiatori erano andati a Brescia per un altro corteo. in quel caso erano stati poco più di 200 campeggiatori stanziali, tra i quali una folta rappresentanza di bergamaschi, in una vera e propria guerra delle roulotte che da due anni ha sollevato l’onda lunga della protesta sul Sebino.

Nell’occhio del ciclone ci sono le presunte irregolarità degli stanziali, con l’obbligo di togliere e demolire le strutture non a norma, tra cui roulotte, prefabbricati costruiti negli anni, verande, tettoie e coperture, insomma, tutto quanto non rimovibile e non ottemperante con la normativa. Una questione che dal 2013 ha reso la vita difficile a non poche famiglie che stazionano nei tanti camping dell’area del Basso Sebino nel tratto compreso tra Paratico e Iseo e che ha dato vita a non poche polemiche e manifestazioni sul lago organizzate fra il 2013 e 2014, molto partecipate.

Ora i riflettori si accenderanno sulle decisioni del Tar di Brescia, che il 10 dicembre valuterà i ricorsi avanzati dai proprietari dei camping in relazione alle ordinanze di demolizione emesse dai Comuni di Iseo, Montisola e Marone.

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