Avrebbe trasmesso consapevolmente l’Aids a numerose donne: accusato di lesioni gravissime

Era finito in carcere a Spoleto, accusato di truffa, quando è stato raggiunto da un’accusa ancora più grave: quella di aver trasmesso consapevolmente l’Aids ad una ragazza di Treviglio, e probabilmente anche ad un numero imprecisato di donne sia in Bergamasca, che nel Milanese.

Protagonista della vicenda è un senegalese di 33 anni. L’indagine condotta nei suoi confronti dalla polizia di Treviglio, che gli ha notificato in carcere l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Bergamo, era iniziata dopo la denuncia di una giovane donna di 22 anni, che lo scorso febbraio si è accorta di aver contratto l’Hiv a seguito di rapporti sessuali avuti con il senegalese conosciuto in una discoteca della zona quando aveva vent’anni. La giovane ha aggiunto di non aver mai avuto conoscenza della situazione patologica del partner e di sapere che questi aveva una vita sessuale intensa anche con altre donne.

La polizia di Treviglio ha compiuto accertamenti in Lombardia, Liguria e Umbria cercando le tracce dell’uomo, e ha trovato conferme del probabile contagio anche in provincia di Milano. Non solo, ma gli investigatori avrebbero anche accertato che il giovane aveva scoperto la malattia prima del 2000, quando si trovava in Liguria, ed era stato in cura da un virologo.

(16/09/2003)

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