Baby estorsori, arresti confermati

Baby estorsori, arresti confermatiIl giudice ha confermato per tre dei ragazzi la misura di permanenza in carcere, mentre per gli altri tre ha richiesto l’obbligo di rientro in casa entro le ore 20. Quest’ultimi non potranno inoltre uscire dalle loro abitazioni prima delle 6.30 del mattino

Arresti confermati questa mattina dal giudice minorile di Brescia per i sei ragazzi tra i 14 e 16 anni finiti in manette lunedì in città con l’accusa di estorsione. I ragazzi, in stato di fermo da lunedì e con la misura della permanenza in casa affidati ai genitori, hanno in parte respinto le accuse: «Non siamo una baby-gang» hanno spiegato i giovani che affermano che la vicenda per cui sono stati accusati riguarda normali contrasti e rapporti tra ragazzi della stessa età.

Il giudice ha confermato per tre dei ragazzi la misura di permanenza in carcere, mentre per gli altri tre ha richiesto l’obbligo di rientro in casa entro le ore 20. Quest’ultimi non potranno inoltre uscire dalle loro abitazioni prima delle 6.30 del mattino.

Secondo l’accusa i sei ragazzi, quattro bergamaschi e due extracomunitari (oltre ad un settimo denunciato), avrebbero costretto un quindicenne di Zandobbio a dar loro una settantina di euro. Episodio questo che si inserirebbe in un contesto di prepotenze tra coetanei e che sarebbe sfociato nell’estorsione sabato mattina. In particolare i sette giovani avrebbero avuto un primo contatto col quindicenne lunedì 20, quindi un secondo approccio il giovedì, quando la vittima sarebbe stata accerchiata. Venerdì la richiesta del denaro, che ha poi fatto scattare la denuncia ai carabinieri.

(29/09/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA