Baby taglieggiatori: indagati altri due ragazzi

Sale a quota nove il numero dei minori finiti nei guai per aver taglieggiato, secondo le accuse, un loro coetaneo di Zandobbio. Dopo che lo scorso 28 settembre i carabinieri avevano arrestato sei minori e denunciato un settimo per aver costretto un loro coetaneo, dopo diverse minacce, a consegnare 70 euro in contanti, sabato sera sono scattati altri due provvedimenti nei confronti di altrettanti minori.Si tratta di due ragazzi di 15 e 16 anni di Verdellino: sabato sera i carabinieri della stazione di Bergamo principale si sono presentati alla loro abitazione e hanno notificato - come hanno fatto sapere gli stessi militari - la misura cautelare di affidamento ai genitori. Quando non sono a scuola i ragazzi possono allontanarsi da casa soltanto accompagnati dai genitori. È lo stesso provvedimento emesso lo scorso 28 settembre nei confronti dei loro coetanei. Proprio dagli interrogatori di questi ultimi, che si sono conclusi venerdì, sarebbero emersi i nomi degli altri due componenti della presunta baby gang che, dal 20 settembre scorso, aveva preso di mira un ragazzino di Zandobbio. Un gruppetto di ragazzi tra i 14 e i 16 anni, due dei quali extracomunitari (ma appartenenti a famiglie ben integrate) e gli altri bergamaschi.

I carabinieri erano arrivati a loro dopo che il padre del quindicenne di Zandobbio aveva presentato una denuncia. Tutto era iniziato il 20 settembre sull’autobus che li portava a scuola, con qualche spintone e qualche insulto, per finire (secondo l’accusa), giovedì 23, con una vera estorsione: il ragazzino, accerchiato dai coetanei, era stato costretto a portare 70 euro al successivo incontro. Ma il giorno dopo si erano presentati anche i carabinieri in borghese, che avevano provveduto agli arresti.

(11/10/2004)

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