Bambino rapito, il papà perdona

È fissata per oggi la convalida degli arresti dei quattro egiziani accusati di aver rapito per quattro ore un bimbo egiziano di due anni a Pontirolo. Il padre, l’imprenditore edile Eid Gharib, 32 anni, di Treviglio, li ha perdonati, anche se non può dimenticare l’angoscia provata da lui e dalla sua famiglia venerdì sera fra Treviglio e Pontirolo. «I rapitori di mio figlio Omar? – dice – Li perdono, perché so che hanno agito in preda all’invidia. Però non potrò mai dimenticare quello che hanno fatto. Per questo confido nella giustizia italiana: è giusto che questi miei connazionali paghino per quello che hanno fatto». Ieri tre cugini dei quattro egiziani arrestati da carabinieri e polizia si sono presentati all’abitazione di via Mazzini a Treviglio, dove Eid vive con la moglie Alla Mohamed e tre figli, due gemellini di due anni e una bambina di sei. «Sono venuti da me per scusarsi di quanto accaduto – racconta l’imprenditore –. Le scuse le ho accettate, però condanno il loro gesto».

(20/09/2004)

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