Bandiere arancioni del Touring
Domenica Clusone e Gromo in festa

Domenica 11 ottobre 2015 l’Italia si colora di arancione con «Exploring Bandiere arancioni»: più di 100 i borghi danno vita, dal Nord al Sud del nostro Paese, alla Giornata Bandiere arancioni, un’occasione unica per festeggiare la qualità, la cultura, la bellezza e l’accoglienza.

Nei borghi che aderiscono all’evento visite guidate, eventi, degustazioni, feste e manifestazioni aperte a tutti, animano le località che si svelano a cittadini e viaggiatori attraverso le proprie eccellenze.

In Lombardia sono 8 le località coinvolte: Bienno (Bs), Castellaro Lagusello, frazione di Monzambamo (Mn), Chiavenna (So), Clusone (Bg), Gromo (Bg), Sabbioneta (Mn), Tignale (Bs) e Torno (Co). Simbolo di un’Italia minore ma non marginale la Bandiera arancione del Touring Club Italiano è l’esempio di un’Italia che funziona.

L’assegnazione della Bandiera arancione, ad oggi su oltre 2.000 candidature solamente il 9% ha ottenuto il riconoscimento, porta numerose ricadute positive sul territorio. In particolare, favorisce il processo di miglioramento turistico e ambientale, un incremento dei flussi turistici, il dinamismo delle iniziative imprenditoriali e un aumento del numero di residenti.

La Bandiera arancione, insomma porta benefici reali e tangibili a favore di residenti e turisti e presenta un vero e proprio «circolo virtuoso». I dati raccolti tra i comuni Bandiera arancione, inoltre, restituiscono un quadro estremamente interessante e, in molti casi, in controtendenza rispetto al resto del Paese.

I Comuni Bandiera arancione sono vivi

A livello demografico, per esempio, sembra smentito il fenomeno dello spopolamento spesso associato alle aree interne della nostra penisola. Nei borghi arancioni si registra infatti un incremento dell’8% di residenti (rispetto al 6,8% a livello nazionale).

I Comuni Bandiera arancione sono ricchi di cultura

In ogni Comune Bandiera arancione sono presenti mediamente 1,5 musei, quasi 5 volte in più di un qualsiasi piccolo Comune dell’entroterra e più del doppio della media italiana (0,6 musei per località).

I Comuni Bandiera arancione sono ricchi di natura e di prodotti tipici

Il 40% delle località certificate è situato in un’area naturalistica protetta e in più del 70% delle località Bandiera arancione i prodotti agroalimentari ed enologici sono anche tutelati e certificati, con un paniere di oltre 400 prodotti tra Dop, Igp, Doc, Docg, Igt, prodotti agroalimentari tradizionali e marchi collettivi.

I Comuni Bandiera arancione sono in espansione turistica

Dal punto di vista dell’accoglienza, nei comuni arancioni ogni 1.000 abitanti sono presenti più di 7 strutture ricettive (2,5 la media italiana) e 6,7 ristoranti (5,7 la media italiana) e l’offerta di posti letto è in crescita e raggiunge 130.000 posti letto.

I Comuni Bandiera arancione sono green

L’80% dei Comuni Bandiera arancione produce energia da (almeno) una fonte rinnovabile: solare fotovoltaico, solare termico e idroelettrico. Se in Italia tutti i Comuni fossero virtuosi come le piccole località eccellenti, si potrebbe produrre il 60% in più di energia fotovoltaica, che sostituita all’energia prodotta da fonti di origine fossile, porterebbe a un risparmio stimato in più di 4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. I Comuni Bandiera arancione hanno una percentuale media di raccolta differenziata pari al 49,2%, dato superiore alla media italiana che si attesa al 42,3%. Inoltre, un quarto dei Comuni supera la soglia del 65% di rifiuti raccolti in modo differenziato.

I Comuni Bandiera arancione sono socialmente impegnati

La dimensione del non profit, nel 92% dei casi operante sotto forma di associazione, è rilevante: ogni 1.000 abitanti si contano più di 6 istituti non profit, mentre a livello Italia il dato scende a 4,4. Il settore dei servizi pubblici, sociali e personali raccoglie più dell’80% degli istituti, tra cui prevalgono le attività ricreative, culturali e sportive. Nelle Bandiere arancioni risulta inoltre particolarmente forte la propensione al volontariato: in Italia vi è una media di 416 volontari per Comune nel settore non profit, mentre nelle località Bandiera arancione il dato sale a 438 volontari. Quindi il volontariato del non profit coinvolge il 10% della popolazione dei Comuni arancioni rispetto al 5,6% dei Comuni italiani.

Il Touring Club Italiano, attraverso l’iniziativa Bandiere arancioni, contribuisce concretamente alla valorizzazione e allo sviluppo del Paese selezionando, attraverso un percorso d’analisi che simula l’esperienza del viaggiatore e verifica oltre 250 rigorosi criteri, e certificando le località dell’entroterra con meno di 15.000 abitanti che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità, tutelando il territorio e perseguendo uno sviluppo turistico sostenibile.

Per maggiori informazioni e per il programma della Giornata Bandiere arancioni visitate il sito del Touring. Tutti i visitatori sono invitati a girare un breve filmato nel Comune Bandiera arancione preferito: qui le istruzioni. I più belli saranno pubblicati sulla pagina Facebook e sul sito di Bandiere arancioni.

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