Bandiere e striscioni pacifisti invadono Bergamo Tre milioni alla manifestazione nella Capitale

La città questa mattina si è svegliata con le bandiere della pace.

Voglia di pace. Anche a Bergamo i drappi con i colori dell’arcobaleno sono comparsi già nella tarda serata di ieri nei punti strategici della città: sul monumento ad Antonio Locatelli, all’inizio del viale delle Mura e a Porta Sant’Agostino, oltre a vistosi striscioni con la scritta «No alla guerra» che sono stati collocati sul ponte dell’autostrada, a Porta San Giacomo, a Monterosso sul ponte della Circonvallazione, in via Corridoni, a Torre Boldone, sul cavalcavia ferroviario di via Bonomelli e a Longuelo, lungo la passerella pedonale.

Oggi poi, durante il presidio pacifista in piazza Vittorio Veneto a cui hanno partecipato circa 250 persone, è stato calato dalla torre dei Caduti un enorme drappo ancora inneggiante alla pace. Manifestazione contro l’intervento Usa in Iraq anche a Treviglio (foto) svoltasi in piazza Garibaldi.

Intanto oggi tremila bergamaschi erano confusi a Roma nella enorme "marea umana" che ha invaso la capitale: gli organizzatori parlano di tre milioni di persone, che hanno decretato un grande successo della giornata di mobilitazione internazionale per la pace.

Nella serata si è svolta inoltre una fiaccolata: il ritrovo in questo caso era fissato per le ore 20 sul sagrato delle quattro parrocchie di Curnasco, Treviolo, Albegno e Roncola. La fiaccolata è partita alle 20.30 dalle quattro chiese, per poi confluire insieme nella piazza di Treviolo dove la manifestazione è terminata con la lettura di brani sulla pace.

(15/02/2003)

Le voci della manifestazione: hanno detto

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