Bastonato per un ritardo al lavoro operaio finisce in prognosi riservata

L’aggressore, un 32enne senegalese residente a Mapello, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio

Un litigio per futili motivi - legati a qualche minuto di ritardo nel cambio del turno - ha portato un 34enne italiano in ospedale (operato alla milza e in prognosi riservata) e un immigrato senegalese di 32 anni in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Teatro della vicenda la "Color Project European" di via Marconi a Ponte San Pietro, nella zona artigianale al confine con Brembate Sopra: Questa mattina alle 6,30, alla fine del turno notturno, un operaio senegalese residente a Mapello ha atteso il collega che doveva prendere il suo posto, un 34enne di Lallio. Nel cortile è nato un battibecco, durante il quale l’immigrato ha rimproverato al collega il ritardo: una discussione animata, al termine della quale il senegalese ha impugnato un bastone di legno e ha colpito il 34enne, residente a Lallio. Tutto sembrava essere finito lì: l’extracomunitario s’è allontanato, mentre il collega ha fatto per iniziare il suo turno. Poi però ha iniziato a sentirsi male e ai colleghi ha detto: «Vado a casa».

È preso il motorino, è partito verso casa. Per strada però ha cambiato idea, e ha raggiunto il pronto soccorso del Policlinico di Ponte. I medici hanno riscontrato una lesione alla milza: hanno operato il 34enne, successivamente ricoverato in prognosi riservata. L’ospedale ha avvertito del fatto i carabinieri di Ponte: i militari hanno ricostruito l’accaduto e, in mattinata, hanno arrestato il giovane senegalese contestandogli l’accusa di tentato omicidio.

(26/10/2005)

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