Beagle nel canile di Bergamo Una «bufala» che gira sul Web

Le bufale nella Rete viaggiano più veloci. È bastato dare credito ad un passaparola e pubblicarlo sul Web tramite e-mail, per scatenare il popolo del web.

Ecco il testo della e-mail: «Nei giorni scorsi, grazie all’intervento di militanti animalisti è stato bloccato un camion con un carico di 150 cani di razza Beagle destinati alla vivisezione. Dopo l’intervento dei carabinieri i cuccioli (40 giorni) sono stati affidati temporaneamente ad una volontaria... Entro pochi giorni le povere bestiole dovranno essere "prese in consegna" dall’ASL che caritatevolmente li sopprimerà. Non abbiamo ancora dettagli su chi le abbia in affido. Se qualcuno lo sa lo comunichi. Mobilitiamoci per salvarli:adottandoli e facendoli adottare, mandando una mail all’Asl per chiedere che non vengano uccisi».

Non è servita a molto la smentita fatta seguire poco tempo dopo la pubblicazione per dire che la notizia non era stata verificata e che probabilmente si trattava di una bufala.

Ormai, la frittata è stata fatta, le mail si sono moltiplicate nella Rete. La prima vittima è stata proprio il titolare della «mail-bufala»: da 4 giorni - dice - riceve almeno 200 mail al giorno. I funzionari di Comune di Bergamo si sono affrettati a smentire: «non ci sono Beagle nel canile comunale, figuriamoci 150, oltretutto destinati alla vivisezione». Semmai, c’è un numero indefinito di «boccaloni» virtuali.

(24/03/2005)

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