Benedetto XVI: i media possono diffondere la pace se usati nel rispetto della dignità umana

I mass media sono una «straordinaria risorsa per promuovere la solidarietà e l’intesa della famiglia umana» lo ha affermato papa Benedetto XVI nel tradizionale appuntamento per la preghiera mariana domenicale di mezzogiorno (la seconda dall’inizio del suo pontificato). Il Santo Padre ricordato il mistero dell’Ascensione si è poi soffermato sulla Giornata mondiale della comunicazione sociale.

E proprio rivolgendo il pensiero ai media ha sottolineato come possano «diffondere la pace» ma a patto di essere usati nel rispetto della «dignità umana» e del «bene comune» perché altrimenti possono anche «fomentare la violenza».

E ricordando «l’amato mio predecessore Giovanni Paolo II» il pontefice

ha sottolineato la positiva «straordinaria prova» dei mass media durante la morte e le esequie di papa Woytjla. Benedetto XVI ha fatto quindi «appello alla responsabilità personale; è necessario che tutti facciano la loro parte per assicurare ogni forma di comunicazioni obiettiva, rispetto della dignità umana e attenzione al bene comune. In tal modo si contribuisce ad abbattere i muri di ostilità che ancora dividono l’umanità, e si possono consolidare quei vincoli di amicizia e di amore che sono segni del regno di Dio nella storia». Il Papa ha quindi aggiunto «Questi strumenti della comunicazione possono favorire la conoscenza reciproca e il dialogo oppure al contrario, alimentare il pregiudizio e il disprezzo tra gli individui e i popoli».

Prima della preghiera mariana con un fuori programma Benedetto XVI si era affacciato dalla finestra del suo studio per salutare e benedire i bambini e i ragazzi che hanno partecipato alla Maratona di primavera organizzata dalle scuole cattoliche romane. Un breve saluto prima della partenza della corsa nel quale il Papa ha rivolto gli auguri a tutte le mamme nel giorno della loro festa.

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