Bergamo aspetta il Giro d’Italia e sogna il Tour de France

Il 16 maggio 2009 sarà un sabato speciale sulle nostre strade, dalla Val Taleggio a Bergamo, passando anche per il Colle Gallo, dove c’è il santuario mariano che ricorda il ciclismo e raccoglie segni di questo sport. Il Giro d’Italia torna infatti a Bergamo per il terzo anno consecutivo, mentre la città orobica pensa già al Tour de France. A dare l’annuncio, durante la presentazione della Morbegno-Bergamo, ottava tappa del Giro d’Italia 2009 lunga 208 km, è stato Felice Gimondi: «Mi ha scritto il patron del Tour, dicendosi toccato dall’impegno che un vecchio campione come me investe nell’impresa di portare la corsa nella sua città. Ebbene, mi ha fatto sapere che ci sono buone chance di mandare in porto il progetto. Forse già nel 2010». Il Giro d’Italia passerà infatti per le nostre terre dopo che partirà da Venezia il 9 maggio, per tagliare il traguardo il 31 maggio a Roma dopo 3.395,5 chilometri sui pedali. In tutto saranno 21 le tappe: 3 a cronometro, 7 pianeggianti e ondulate, 4 di montagna, 7 di alta montagna con 6 arrivi in salita. Nella sala del Consiglio Provinciale, ad accogliere gli invitati dell’ottava tappa c’erano il presidente Valerio Bettoni, l’assessore al Turismo e allo Sport Tecla Rondi e l’assessore alla Viabilità Valter Milesi oltre all’assessore comunale allo Sport Fabio Rustico. Immancabili Ivan Gotti e il campionissimo Felice Gimondi, icona del nostro ciclismo. La tappa entrerà a Bergamo proveniente dalla provincia di Lecco e transiterà per il Culmine di San Pietro, 1254 metri di altitudine. «È un passo nuovo - ha spiegato Ivan Gotti, vincitore di due Giri d’Italia e presente al vernissage con Vera Carrara e altri ex ciclisti bergamaschi - io l’avevo percorso quando era ancora sterrato: merita di essere scoperto. Peccato per il mancato arrivo in Città Alta, ma sarà comunque una gran tappa». Felice Gimondi conferma: «Sono sicuro che la sera di sabato 16 maggio avremo le idee più chiare su chi sarà il possibile vincitore del Giro. Il percorso è molto tecnico, si presta ai colpi di mano all’inizio e anche sul Colle Gallo». Prima della temibile salita il serpentone a pedali toccherà Sedrina, Seriate e il lago d’Endine. Poi si dirigerà verso il traguardo di Bergamo. «Ci siamo guadagnati la credibilità sul campo» ha dichiarato Bettoni, facendo riferimento al fatto che per la terza volta consecutiva il Giro arriva a Bergamo. Tecla Rondi ha messo in evidenza l’importanza anche dal profilo della promozione turistica, in aggiunta al fattore sportivo. La tappa contribuirà a far conoscere, come sempre, luoghi e panorami del nostro territorio ad un pubblico che è la più solida cornice in ogni spostamento, da una regione all’altra. L’assessore alla viabilità, Valter Milesi, dopo aver accennato ai suoi trascorsi ciclistici giovanili, ha accostato al bello dell’appuntamento l’impegno e la preoccupazione della Provincia per la sistemazione delle strade, specialmente in Val Taleggio: si assisterà comunque proprio in questa valle ad una discesa spettacolare. (18/12/2008)

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