Bergamo fa scuola sui nasi
«Quello alla francese in ribasso»

In questi giorni Bergamo si trasforma nella più prestigiosa «scuola di nasi» d’Europa: fino al 15 marzo, infatti, al Centro congressi è ospitato il «Bergamo Open Rhinoplasty Course», che, per calibro dei relatori e programma scientifico, è al primo posto nel Vecchio Continente.

In questi giorni Bergamo si trasforma nella più prestigiosa «scuola di nasi» d’Europa: fino al 15 marzo, infatti, al Centro congressi è ospitato il «Bergamo Open Rhinoplasty Course», che, per calibro dei relatori e programma scientifico, è al primo posto nel Vecchio Continente e al secondo posto nel mondo, dopo l’appuntamento di Dallas.

Dai lavori del congresso emergono anche le nuove «mode» in fatto di naso: il dorso deve essere ben rappresentato e così pure le ali laterali.

A voler trovare dei «modelli» tra i vip, questo è il naso delle attrici Natalie Portman, Keira Knightley e Jessica Alba, ma soprattutto -sottolineano i tecnici- la nuova tendenza del naso non è in primo luogo espressione di una moda ma di un’attenzione sempre maggiore alla naturalezza e funzionalità del risultato.

Sembra inoltre tramontato il «nasino alla francese», con il dorso insellato e la punta pinzata (che dava parecchi problemi di respirazione).

«Il naso operato deve, innanzitutto, fare il naso – dice Enrico Robotti, organizzatore del congresso, direttore della Chirurgia plastica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e past president della Sicpre, Società italiana di Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica –. E quindi respirare bene. L’approccio alla rinoplastica è ormai decisamente “strutturale”. Si punta cioè all’ottimizzazione del supporto osteocartilagineo e della stabilità a lungo termine, raggiungendo un risultato ineccepibile sia per funzionalità sia per estetica».

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