Bergamo, la sede dell'Anpi
intitolata ad Eugenio Bruni

La sede dell'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) di Bergamo – in via Borgo Palazzo 16 – verrà intitolata a Eugenio Bruni, avvocato ed esponente di spicco dell'antifascismo bergamasco, scomparso nel luglio dello scorso anno.

La sede dell'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) di Bergamo – in via Borgo Palazzo 16 – verrà intitolata a Eugenio Bruni, avvocato ed esponente di spicco dell'antifascismo bergamasco, scomparso nel luglio dello scorso anno.

L'intitolazione è in programma per domenica alle 15,30 con gli interventi di Salvo Parigi, presidente Anpi Bergamo, Carlo Salvioni, presidente del Comitato antifascista, e Roberto Bruni, già sindaco di Bergamo e figlio di Eugenio. Durante la manifestazioni sono, inoltre, previsti gli interventi Giuseppe Valota, presidente dell'Associazione nazionale ex deportati di Sesto San Giovanni, e Laura Tussi, docente e scrittrice, che ricorderanno l'esperienza di Bruni nel campo di concentramento di Dachau.

«Eugenio Bruni – sottolinea Parigi – è stato uno dei maggiori rappresentati della lotta antifascista a Bergamo: per questo abbiamo deciso di intitolargli la nostra sede. Ha vissuto momenti molto duri come il carcere e il campo di concentramento a Dachau, dove è morto il fratello Roberto. Ha abbracciato la lotta partigiana e, con il padre Luigi, è stato uno degli animatori del Comitato di liberazione nazionale a Bergamo».

Eugenio Bruni è stato, tra l'altro, presidente del Comitato antifascista dal 1996 al 2009, vicepresidente Anpi di Bergamo sino allo scorso anno, oltre che esponente di spicco del socialismo bergamasco: «È stato un uomo poliedrico – ricorda Parigi –: tutta la sua vita è sempre stata caratterizzata da un atteggiamento di grande fermezza e coerenza. È sempre stato un uomo impegnato e in prima fila per la difesa della libertà e della democrazia, i valori che hanno rappresentato i capisaldi della sua vita». «Ancor oggi – conclude Parigi – Bruni rappresenta un esempio e un punto di riferimento».

G. Ra.

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