Bergamo non è più l’oasi felice

«Bergamo non è più l’oasi felice di una volta. Siamo tra i primi in Lombardia per la percentuale di aumento dei reati, soprattutto per quanto riguarda la microcriminalità. Abbiamo cercato di mettere il maggior numero possibile di agenti sul territorio, facciamo miracoli con l’organico che abbiamo, ma Bergamo registra un grave deficit di forze dell’ordine e di risorse finanziarie. La Polizia locale è scesa in pochi anni da 180 a 140 unità: aumentano i compiti affidati e però diminuiscono gli organici». Con questo quadro piuttosto pessimistico, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Bergamo, Dario Guerini, ha, al Centro congressi Giovanni XXIII, il convegno su «Città sicura» organizzato dallo Studio Boyer. «Siamo tutti d’accordo della emergenza sicurezza – ha detto ancora Guerini – ma al tempo stesso siamo di fronte a un eccesso di normative che per ora impediscono di raggiungere l’obiettivo di serenità che tutti auspichiamo. I sindaci hanno le mani legate e si spera in una delega più efficace». Guerini ha anche messo l’accento sul rapporto elevato tra clandestini e microcriminalità, auspicando un maggior coordinamento tra le varie forze impegnate nel settore, così da evitare sprechi di risorse. Altrettanto pessimistico il quadro dipinto da Davide Boni, assessore al Territorio della Regione Lombardia. «La nostra regione – ha detto – sta vivendo un momento non facile: non abbiamo il controllo del territorio, non siamo in gradi di prevenire. Speriamo nel pacchetto di sicurezza del nuovo governo, che rappresenta un passo avanti notevole». Il sistema italiano è malato di garantismo – ha rilevato ancora l’assessore – invece bisogna essere chiari e severi su diritti e doveri di chi entra nel nostro Paese.Al convegno, in sostituzione del generale Antonio Girone, comandante regionale dell’Arma, è anche intervenuto il tenente colonnello Pasquale D’Amaro, comandante del Reparto operativo di Bergamo, che ha trattato in particolare il problema del traffico di stupefacenti, in continuo aumento nella nostra provincia e in Lombardia, al primo posto tra le regioni per quantitativi di droga sequestrata, arresti e denunce per spaccio.(07/06/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA