Bergamo, torna il «buono sociale»

Per il terzo anno consecutivo, il Comune di Bergamo tende una mano alle famiglie che si prendono cura di un proprio componente in condizione di fragilità attraverso l’erogazione del buono sociale. Un aiuto economico (la presentazione delle domande si aprirà lunedì per chiudersi il 18 maggio), come ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Bergamo, Elena Carnevali, mirato a sostenere la famiglia nei compiti di cura e assistenza di un minore, adulto o anziano (non c’è limite d’età) al fine di evitare o ritardare il ricovero in istituto.

I richiedenti devono presentare un livello di reddito del nucleo familiare calcolato in base alla normativa Isee non superiore agli 8 mila euro, nel caso di una persona singola, e dei 12 mila euro in caso invece di nucleo convivente. La valutazione dell’ammissibilità all’accesso del bando (la cui graduatoria sarà pronta intorno alla metà di giugno) verrà condotta, attraverso visita domiciliare, dall’assistente sociale del Comune di residenza cui spetta la verifica il carico assistenziale.

Oltre ai cittadini residenti in città, hanno diritto a fare richiesta del buono sociale (la cui entità, a seconda della gravità delle situazioni, varia dai 150 ai 400 euro mensili) anche gli abitanti di altri cinque Comuni, e precisamente: Gorle, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone, quei paesi cioè appartenenti all’ambito territoriale numero uno, di cui il Comune di Bergamo è capofila.

Per informazioni è possibile contattare i numeri 035-399842 oppure 399878.

(08/04/2005)

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